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: Eleonora Villa "Vado in America per scoprire il mio futuro"

Il talento di Costa Masnaga si prepara a cambiare vita in estate dopo aver giocato una stagione super che non è ancora finita
25.05.2023 16:19 di Eduardo Lubrano Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA PB: Eleonora Villa "Vado in America per scoprire il mio futuro"

"Sono entusiasta di aver firmato Eleonora Villa. È uno straordinario talento cestistico e una guardia che possiede istinti e capacità di gioco eccezionale. Ele è una combo guard che si inserisce perfettamente nel sistema e nello stile di gioco delle Cougars. È una giocatrice ad alta energia e ad alto quoziente intellettivo con un motore implacabile. È una straordinaria leader del parquet. La sua capacità di giocare in tutti gli spot di guardia porterà grande profondità e competizione al nostro team giorno dopo giorno”. Parole meravigliose e musica di Kamie Ethridge capo allenatrice delle Cougars, la squadra della Washington State University dove dal prossimo agosto, Eleonora Villa andrà a studiare e giocare.

E’ un progetto che parte da lontano – dice la giocatrice di Lissone impegnata nella finale promozione della A2 con Costa Masnaga opposta al Sanga Milanoperché già all’inizio di questa stagione l’allenatrice e la sua vice sono venute qui a casa per illustrarmi il programma, tanto quello sportivo quanto quello accademico. Poi io sono andata a vedere il campus e tutte le strutture ed ho deciso di trasferirmi lì. E’ nata subito una grande empatia, per questo già mi chiamano Ele. Sono emozionata al pensiero di cambiare vita, ambiente – mi mancherà il cibo italiano già lo so – stile di gioco e quant’altro, forse c’è anche un po' di paura ma non ho dubbi sulla scelta che ho fatto e sono molto contenta”.

Cosa andrà a studiare?

Il primo anno le materie classiche, storia, matematica, inglese che è assolutamente fondamentale. Poi dal secondo anno potrò scegliere uno dei tanti indirizzi di laurea che l’università propone ma non ho ancora deciso quale. L’importante è che sia una laurea che abbia validità anche in Italia. Perché ho intenzione di tornare. Partirò a metà agosto con i miei che mi accompagneranno e poi per quattro anni me la vedrò io. Ripeto: emozionante, un minimo di ansia ma bello bello”.

Intanto a metà giugno la licenza liceale in Scienze umane, le Nazionali giovanili – può fare l’Europeo con l’Under 20 e/o i Mondiali con l’Under 19, un po' di vacanze e gli Staes. Ma prima c’è da celebrare una stagione fantastica per la Limonta Costa Masnaga e per lei, Eleonora...

Io mi sono sempre divertita molto a giocare ma quest’anno n modo particolare. Finalmente rispetto agli altri anni nei quali c’era sempre qualcosa che mi frenava, mi sono lasciata andare. Ho sentito la fiducia delle mie compagne di squadra e degli allenatori e questo mi ha aiutato moltissimo. Come squadra anche quest’anno siamo uscite fuori alla grande nel girone di ritorno, quando ci siamo conosciute meglio, con le nuove intendo, lavorando sulle situazioni da riconoscere in quel momento in campo rispetto a chi era in campo ed anche se siamo partite in sordina, abbiamo avuto sempre fiducia in noi stesse. Quindi siamo la sorpresa del campionato perché siamo in finale? Va bene ma è una straordinaria sorpresa della quale siamo ovviamente felici”.

A proposito di crescita, in cosa si sente cresciuta in questa stagione da protagonista?

Penso di essere cresciuta come persona e come giocatrice soprattutto di testa. Come dicevo prima il fatto di aver tolto il freno a mano è stato importantissimo. Faccio un esempio: prima in una partita come quella dell’Alianz Cloud, gara 1 di finale promozione, così importante probabilmente mi sarei bloccata. Oggi mi sento più presente anche a livello fisico ed anche in difesa, pur non essendo io una giocatrice di fisico, mi sento meglio nel tentare di farmi sentire e seguo meglio il P&R delle avversarie. Il tiro da 3 rimane la mia caratteristica migliore, quella che mi facilita il lavoro. Quando non entra penso alle occasioni sbagliate ma adesso ho capito che devo cercare dentro la partita soluzioni nuove come qualche penetrazione o tiro da due più semplici”.

Per gara 2 di finale cosa dovete mettere a posto?

Alcune cose. Qualche aggiustamento sia in attacco che in difesa e lo vedremo in questi giorni. Ma la vera chiave secondo me sarà l’energia che riusciremo a mettere in campo”.

La finale, le Nazionali, l’America, la pallacanestro e poi? Cosa vuole fare da grande?

Posso scegliere un’altra domanda? Non lo so, adesso non ne ho idea e cambio progetto ogni momento. Per ora studio, mi alleno, vedo gli amici e le mie amiche e mi rilasso con la mia grande passione: le serie tv. Prison Break la preferita e la Casa di Carta, anche l’ultima stagione mi è piaciuta. Spero di scoprire presto cosa vorrò fare dopo il basket giocato e magari proprio in America ci arriverò”.