Bortolani sfida il suo passato: «Treviso sentirà la pressione, ma noi dobbiamo sbloccarci»
La sfida di domani sera tra la Nutribullet Treviso e Cantù si preannuncia cruciale per il futuro di entrambe le formazioni, ma avrà un sapore speciale per Giordano Bortolani, il grande ex che ha lasciato ottimi ricordi al Palaverde nella stagione 2021. Consapevole dell'importanza della posta in palio, l'esterno siciliano ha dichiarato: «Sono d'accordo, sarà partita importante per entrambi: noi, dopo aver affrontato due corazzate come Bologna e Venezia, questa è più alla nostra portata e quindi non possiamo certo farcela scappare». Analizzando il fattore campo e il momento psicologico delle squadre, Bortolani ha aggiunto: «Treviso giocando in casa sentirà la pressione un po' di più, anche se noi veniamo pur sempre da due sconfitte consecutive. Soprattutto fuori casa non siamo ancora riusciti a sbloccarci, per cui credo che dovremo fare uno step ulteriore. Per Cantù dunque non sarà certamente una gara facile». E aggiunge: «Noi partiamo svantaggiati chiaramente per il fatto di giocare in trasferta, poi è anche vero che in fondo pure questa sarà una gara di 40 minuti come tutte le altre: la palla è la stessa, i canestri pure».
Sul fronte tecnico, Bortolani ammette che Cantù è ancora un cantiere aperto, ma con grande potenziale: «Penso che dobbiamo ancora trovare la quadra, finora siamo stati un po' confusionari e discontinui: la mia è una squadra atletica, che corre e che a mio avviso ha ancora buoni margini di miglioramento visto che alcuni miei compagni sono alla prima esperienza in serie A, per cui un inizio così era da prevedere. D'ora in poi però dovremo iniziare ad ingranare». Il ritorno nella Marca evoca sentimenti positivi nel giocatore, che afferma: «Da quando lasciai Treviso sono tornato al Palaverde un paio di volte, oggi mi sento più maturo. Devo dire che a Treviso Basket mi sono sempre trovato molto bene, ho dei bei ricordi, ho avuto buoni compagni, buoni allenatori, una buona società». Infine, commentando la sua recente prestazione da 21 punti contro la Reyer, conclude con pragmatismo: «Per la verità anch'io, come la squadra, devo ancora prendere il mio ritmo. Domenica per me dal punto di vista individuale è andata meglio, ma ciò che conta è vincere le partite: quando si perde poi bisogna essere bravi a reagire, speriamo di riuscirci al Palaverde».