Varese, Kastritis: «Domenica contro Brescia sarà dura, ma noi dobbiamo essere noi stessi»

Varese, Kastritis: «Domenica contro Brescia sarà dura, ma noi dobbiamo essere noi stessi»
© foto di Bertani/Ciamillo

Per l'undicesima giornata del campionato di serie A di pallacanestro 2025-2026, l'Openjob metis Varese va in trasferta per giocarsi il derby lombardo al PalaLeonessa contro la Germani Brescia. Sfida che il coach biancorosso Giannis Kastritis sa bene di avere un coefficiente di difficoltà altissimo. Queste le sue parole sulla settimana della squadra, la tensione del momento, l'approccio necessario per non farsi auto-travolgere dalle difficoltà che il match proporrà.

«Abbiamo avuto tre buoni giorni di allenamento dopo la partita di domenica. Per noi la cosa più importante è mostrare continuità, soprattutto dopo una vittoria. Vogliamo continuare a lavorare e a giocare nello stesso modo e questo non è sempre direttamente legato al risultato. Sappiamo che ci aspetta una partita molto difficile. In questo momento, per la nostra squadra, la cosa più importante è allenarsi con grande intensità e qualità per tutta la settimana e concludere domani il lavoro in palestra pronti a mostrare la migliore versione di noi stessi nella prossima gara. Finora la settimana è stata davvero molto solida sotto questo aspetto. Sappiamo cosa possiamo fare, ma dobbiamo trovare maggiore stabilità nel modo in cui ci esprimiamo sia in allenamento sia in partita. Come dopo ogni successo, questa settimana è stata molto importante e dovrebbe aiutarci molto dal punto di vista della fiducia, ma, soprattutto, sulla consapevolezza che quando facciamo le cose nel modo giusto possiamo ottenere grandi risultati. Dobbiamo puntare ai risultati, che tanto prima o poi arrivano, ma senza perdere di vista il processo, che è la cosa più importante. Brescia? Basta guardare la classifica per avere tutte le risposte: è la stessa squadra che l’anno scorso è arrivata in finale. Devo ammettere che mi piace molto il modo in cui giocano, la chimica e l’atmosfera che hanno in campo. È una squadra che sembra sapere sempre cosa fare in ogni momento della partita, con tanti ottimi giocatori sia vicino a canestro sia sul perimetro, tutti molto esperti. Credo che sia questo il motivo per cui sono in testa. Ripeto quello che dico sempre: se siamo noi stessi e giochiamo come vogliamo e come dobbiamo, non dobbiamo preoccuparci troppo di chi abbiamo di fronte. Questo è l’approccio con cui affrontiamo la partita. Sappiamo che sarà una gara difficile, ma dobbiamo prima di tutto essere noi stessi ed essere la migliore versione possibile di noi stessi».