NBA - New York pensa a Josè Alvarado per rinforzare il playmaking
Mentre le trattative di mercato iniziano a prendere forma in tutta la lega, i New York Knicks sembrano intenzionati a rafforzare la propria rotazione nel reparto guardie. La dirigenza ha individuato nella profondità nel ruolo di playmaker una priorità assoluta e sta sondando il mercato alla ricerca di un portatore di palla capace di garantire equilibrio nei minuti di gioco e di dare energia dalla panchina. Tra i nomi emersi nelle valutazioni interne figura quello di José Alvarado, play dei New Orleans Pelicans, apprezzato per la sua pressione difensiva e per la capacità di cambiare il ritmo della partita.
Al momento non ci sono segnali concreti che i Pelicans stiano cercando di cederlo. Tuttavia, la franchigia della Louisiana ha la reputazione di ascoltare le proposte quando si tratta di giocatori esperti, soprattutto se le condizioni economiche e di roster risultano compatibili con i propri obiettivi. Questo atteggiamento lascia uno spiraglio aperto, anche se nulla appare imminente. Dal punto di vista dei Knicks, la questione economica pesa quanto quella tecnica. La squadra opera infatti a ridosso del secondo “apron” (LIVELLO) salariale, con appena 148.000 dollari di margine, un vincolo che limita fortemente la possibilità di aggiungere stipendi. In questo contesto, il contratto di Alvarado rappresenta un’opportunità: 4,5 milioni di dollari per questa stagione, con opzione giocatore alla stessa cifra per la prossima.
Una cifra contenuta che lo rende uno dei pochi obiettivi realistici, capace di rientrare nei conti senza costringere la dirigenza a manovre complicate. Inoltre, l’eventuale arrivo del play potrebbe essere accompagnato da un alleggerimento salariale, utile a mantenere la franchigia in regola con le restrizioni imposte dalla lega. Sul fronte opposto, i Pelicans si trovano circa 1,9 milioni sotto la soglia della luxury tax, un limite che la società non ha intenzione di superare. Qualsiasi trattativa dovrebbe quindi rispettare questo vincolo, condizionando ulteriormente lo sviluppo di eventuali negoziati.