Nuggets dominanti a Sacramento: Jokic guida il poker di vittorie

Nuggets dominanti a Sacramento: Jokic guida il poker di vittorie
© foto di nba.com

Ultima tappa di un road trip da quattro gare per i Nuggets, che chiudono a Sacramento contro dei Kings in evidente affanno, reduci da una sola vittoria nelle ultime sei. Senza Zach LaVine e Domantas Sabonis, è Keegan Murray ad aprire il tabellino, ma Denver risponde subito e il primo quarto è un manifesto di efficienza: Nikola Jokic (36 punti, 12 rimbalzi, 8 assist) infila i primi cinque tiri, mentre la difesa stringe le viti nella seconda metà del periodo. L’attacco continua a fluire e il vantaggio lievita: dopo dodici minuti è già +15 Nuggets (41-26), con la sensazione che l’inerzia si sia insediata senza trovare opposizione.

Il secondo quarto si apre con un altro colpo firmato Denver: Jonas Valanciunas punisce Maxime Raynaud (15 punti, 9 rimbalzi) nel traffico e poi scocca la freccia da lontano, dimenticato dalla difesa (46-26). Sacramento prova ad aggrapparsi a un 9-0 che riaccende l’arena, ma Cam Johnson spegne l’incendio con la tripla dell’ossigeno, quindi l’ala rimette venti lunghezze tra le squadre. All’intervallo, Denver ha già messo le mani sulla partita: 77-54, con esecuzione pulita, ritmo controllato e pochi spifferi concessi dietro.

I Kings rientrano dagli spogliatoi senza correttivi efficaci: il terzo quarto si apre con un 10-0 Nuggets e servono tre minuti per vedere il primo canestro di Sacramento, firmato Keon Ellis (87-56). Doug Christie prova la carta Devin Carter (13 punti, 4 assist), fermo da un mese: il play risponde con 7 punti e 2 assist in otto minuti, ma l’onda di Denver resta alta e il divario non si assottiglia. Alla vigilia dell’ultimo periodo è ancora +28 (109-81), con i Nuggets che gestiscono spazi e tempi senza perdere intensità.

Senza sorprese, Sacramento non rientra: l’attacco continua a incepparsi e la difesa non regge urti e letture avversarie. Denver amministra e affonda il colpo fino al 136-103 finale, centrando il quarto successo consecutivo e chiudendo un road trip di sostanza, con Jokic in controllo totale. Ora i Nuggets guardano a lunedì, quando riceveranno i Rockets, mentre ai Kings restano da risolvere urgenze tattiche e una tenuta difensiva che, oggi, non ha trovato risposte.