LBA - Olimpia Milano, il momento clou della stagione sta per arrivare

LBA - Olimpia Milano, il momento clou della stagione sta per arrivare
© foto di Savino Paolella

Bella la vittoria in SuperCoppa, devastante quella in Coppa Italia. Ma per una squadra che all'inizio della stagione ha messo come obiettivi primari EuroLeague e Campionato dopo gli antipasti arrivano i piatti forti, e il bello sta per arrivare.

L'Olimpia Milano è attesa da quattro partite difficili in dieci giorni: il 9 con l'Anadolu Efes, il giorno 11 a Brindisi, il 14 a Sassari, il 18 con la Segafredo Bologna e dal 20 comincia la serie di playoff di EuroLeague.

La sconfitta con Varese ha lasciato tutti confusi sulle cause: c'è chi ha parlato di distrazione collettiva, chi ha adombrato malumori causa problemi di scarso utilizzo dei giocatori italiani, chi di impasse fisica dovuta a richiami di preparazione per non arrivare spompati alla fine della lunghissima stagione cominciata lo scorso 20 luglio.

Non avendo accesso, causa Covid-19, agli allenamenti della squadra è ovvio che tutte le ipotesi siano altrettanto valide in quanto non supportate da verifiche de visu in palestra. 

Ed è altrettanto ovvio che Messina non può permettersi oggi di scegliere dodici giocatori esclusivi e lasciare tutti gli altri in tribuna (al netto del turnover da campionato italiano).

La sfida con l'Anadolu Efes sarà quasi certamente ininfluente sul playoff. La eventuale vittoria al Forum consegnerà ai biancorossi la bella in casa contro il Fenerbahçe a cui il Real Madrid chiederà strada dovendo vincere per validare la sua qualificazione.

Il Bayern dovrebbe fare l'impresa a Barcelona per beffare entrambe, ma senza pubblico la differenza è minima e forse per la concentrazione del gruppo giocare fuori casa è quasi meglio.

Una sconfitta potrebbe invece avere grande influenza all'interno dello spogliatoio milanese nella relazione con coach Messina, che notoriamente in certi momenti diventa assolutamente intrattabile. E l'ambiente intorno alla squadra diventare negativo.

Sappiamo che ben difficilmente in Italia in una serie di sette partite l'Olimpia possa venire battuta ma se si dovesse minare la compattezza del gruppo tutto diventerebbe possibile.

Quello che rimane in questo momento è la considerazione che Ettore Messina si trova nel mezzo di una partita a scacchi dove ogni mossa dovrà essere ben ponderata, e in cui lui è l'alter ego di se stesso per il doppio ruolo concessogli dalla dirigenza. Commander-in-chief è tutto nelle sue mani.