Serie B - La T Gema Montecatini a Legnano, domenica la sfida con la prima della classe

​Ultima sfida del mese di novembre per La T Tecnica Gema, che domenica a Castellanza va a rendere visita alla capolista Legnano, unica squadra fin qui a perdere appena due volte su dodici, con due lunghezze di vantaggio proprio su Montecatini (3 ko) e su Orlandina e Vicenza (4 sconfitte pero', non avendo ancora riposato). Partita di quelle da preparare al massimo della concentrazione, per la forza e la compattezza degli avversari, sfidati l'ultima volta nella semifinale di Coppa Italia a Bologna: da Sodero a Mastroianni, da Cizauskas a Oboe, da Riva a Stepanovic, passando per Scali e Quinti, la formazione di Piazza è una delle sicure candidate a un campionato da protagonista, credenziali confermate nei primi due mesi e mezzo di campionato.

"Con Capo d'Orlando ci aspettavamo una prestazione diversa ma una serie di componenti ci hanno portato a fare due quarti davvero pessimi, poi in modo compatto e serio ci siamo rimboccati le maniche per rimetterla in piedi e tornare praticamente in gara. Rincorrere per 40 minuti è dura, in un campionato così impegnativo può capitare di non azzeccare una partita - sono le parole di Marco Andreazza -, senza togliere i meriti a una squadra in fiducia e di talento come quella siciliana che ci ha messo davvero in difficoltà".

Resta un ottimo primo terzo di campionato, ricordando che i rossoblu in precedenza avevano perso solo a Vicenza, dove non ha vinto nessuno, e con Treviglio che in quel momento era la squadra più in forma. "Domenica affrontiamo Legnano, capolista del girone, ci siamo allenati bene e duramente per cercare di tornare subito a vincere, il che vorrebbe dire agganciare anche la testa del campionato. Sappiamo che abbiamo ancora margini di miglioramento, ma anche che le avversarie nei prossimi 20 giorni saranno tutte molto forti, a cominciare da Legnano. Tra quattro partite (dopo Omegna fuori, Agrigento in casa ed Herons a Lucca) sapremo meglio che tipo di finale di girone saremo in grado di fare e in che modo approcciarsi anche a un duro 2026", conclude coach Andreazza.