La Spagna di Mateo vince in Danimarca e scopre la stella Great Osobor

La Spagna di Mateo vince in Danimarca e scopre la stella Great Osobor
© foto di Baloncesto España

La Farum Arena, il parquet della Nazionale danese a nord della capitale Copenhagen, resterà impressa nella memoria di Chus Mateo come il luogo del suo debutto e della sua prima vittoria da commissario tecnico della nazionale spagnola. Il successo per 64-74 non ha mostrato un basket spettacolare, ma in queste qualificazioni l’importante è accumulare risultati positivi. La strada verso la Coppa del Mondo in Qatar è piena di insidie e la sfida di Copenaghen andava affrontata con pragmatismo. La Spagna, guidata dai 15 punti di Jaime Fernández e dalla brillante prova del giovane Great Osobor (12 punti e 8 rimbalzi), ha portato a casa una vittoria solida, frutto di professionalità e concentrazione, nonostante appena tre allenamenti con il nuovo allenatore e un progetto tecnico ancora in fase di costruzione.

Tra i 14 convocati da Mateo spiccano il veterano Lluís Costa (32 anni) e, in contrapposizione, il futuro rappresentato da Osobor, già ricco di esperienze a soli 22 anni. Figlio di genitori nigeriani e nato a Murchante, in Navarra, Osobor si trasferì da bambino a Tudela, dove iniziò a praticare basket. Successivamente la famiglia si spostò in Inghilterra per il lavoro del padre, tassista, e da lì il giovane atleta approdò negli Stati Uniti. Nel panorama universitario americano si fece conoscere vestendo le maglie di tre atenei: Montana State, Utah State e Washington. Oggi la sua carriera prosegue in Germania, con il Science City Jena, ma il suo obiettivo rimane chiaro: approdare in NBA. “È il mio sogno, e quando arriverà il momento saprò coglierlo”, ha dichiarato Osobor ad AS, con un marcato accento americano, al termine di un allenamento con la nazionale al Padiglione Multiuso di Guadalajara.