Il Nuovo Basket Aquilano in campo nei Playoffs con il lutto sulle canottiere e con la maglia speciale Decennale del Terremoto

Il Nuovo Basket Aquilano in campo nei Playoffs con il lutto sulle canottiere e con la maglia speciale Decennale del Terremoto

Sarà una giornata particolare anche nel mondo dello sport cittadino, e della pallacanestro nello specifico, quella del 6 Aprile 2019, con gli atleti e le atlete del Nuovo Basket Aquilano che scenderanno sui parquet con il lutto sulle canottiere e indossando la maglia celebrativa con lo stemma della Città dell’Aquila.

         In Serie C inizieranno domani i Playoffs incrociati tra Marche, Umbria, Molise ed Abruzzo ed i ragazzi di coach Tedeschini saranno ospiti del Recanati Basket (inizio ore 17:30 – PalaRossini di Castelfidardo) per una gara di andata dei Quarti di Finale che si preannuncia difficile e da giocare contro un avversario di ottimo livello e protagonista di una eccellente prima fase nel Girone marchigiano.

         Prima dell’incontro, come richiesto alla Federazione della società aquilana, verrà osservato un minuto di raccoglimento in onore delle 309 vittime del terremoto del 2009, e la medesima procedura sarà tenuta al PalaAngeli dove, nel pomeriggio di domani alle 16:30, si svolgerà l’incontro di Basket Femminile tra le ragazze del Nuovo Basket Aquilano e quelle del Giulianova.

         Un’occasione per non dimenticare, ma un’occasione anche per rappresentare con i ragazzi e le ragazze la voglia di andare avanti, di superare  le avversità e guardare al futuro, caratteristiche che il club di Roberto e Paolo Nardecchia ha fin dai primissimi giorni dopo il sisma ritenuto fondamentali per ridare speranza e sorriso ai giovani, una determinazione che da un lato ha consentito la realizzazione del gioiello del PalaAngeli, ammirato in tutt’Italia e intitolato a tre ragazzi scomparsi la notte del sisma che avevano indossato la canottiera della Scuola Minibasket L’Aquila (Davide e Matteo Cinque ed Ezio Pace) e dall’altro ha portato ad alzare l’asticella sportiva dell’attività, che ha fatto raggiungere in questi anni risultati mai conseguiti per la città, ma che soprattutto ha fatto sì che i ragazzi potessero continuare a coltivare le loro ambizioni con il sorriso sulla faccia e tanta professionalità alle loro spalle.