Bollettino Covid-19, 20 ottobre: ancora tempi incerti per i vaccini

Bollettino Covid-19, 20 ottobre: ancora tempi incerti per i vaccini

Coronavirus Italia. Nel bilancio del 20 ottobre ecco la curva epidemica in Italia. Sono venute a mancare anche oggi 89 persone. L'incremento dei nuovi casi di coronavirus è di 10.874 (ieri 9.938). La regione con il maggior numero di contagi è la Lombardia (2.023), seguita da Piemonte (1.396) e Campania (1.312). Nel Lazio i nuovi casi sono 1.224.

Ricordiamoci che viviamo in un momento di grande incertezza, anche dal punto di vista scientifico, e che occorre mantenere alta l'attenzione. La mobilità è stata il fattore più importante nella diffusione del contagio.

Ancora però non si va verso un stop delle vittime in Italia, salite a 36.705 con un incremento di 89 (73 ieri). Pazienti in terapia intensiva: 870 (ieri 797). I guariti raggiungono quota 255.005. Gli attualmente positivi sono 142.739 sempre in risalita. La prudenza è sempre d'obbligo.

Dieci casi di positività al Covid-19 registrati oggi al raduno della Nazionale di nuoto a Livigno, tra cui anche Simona Quadarella. Gli atleti sono tutti asintomatici. I test sono stati effettuati in seguito alle positività, riscontrate lunedì, di Simone Sabbioni e Alice Mizzau.

"Ci siamo illusi che la pandemia quest'estate fosse (quasi) superata, ma l'esplosione del numero di contagi in Italia nell'ultima settimana ci ha rimesso di fronte alla dura realtà. La capacità di tracciamento sul territorio è ormai saltata, la app Immuni non funziona con numeri così alti e alle misure del Dpcm, se mai funzioneranno, deve seguire un piano nazionale di sorveglianza e prevenzione, altrimenti non ne usciamo". A dirlo è il professor Andrea Crisanti, a capo del dipartimento di Medicina molecolare dell'Università di Padova e padre dello studio sugli abitanti di Vo. "Ma non basta, perché ciò che manca è una strategia a lungo termine: "Il problema non è abbassare i livelli di trasmissione, perché guardi, si mette l'Italia intera in lockdown per 4 settimane e si abbassano, ma il problema non è abbassarli, ma tenerli bassi, altrimenti ritorniamo al punto di partenza, questo è il problema dell'Italia. Le misure del Dpcm speriamo funzionino, il problema non sono le misure, il problema è che cosa viene dopo", è il parere dell'esperto. 

Coronavirus Mondo. Invece  il grafico che aggiorna i dati in tempo reale della Johns Hopkins University conferma che alle 18:30 del 20 ottobre gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di infetti, oltre 8,2 milioni, l'India supera 7,5 milioni e il Brasile 5,2; .

Totale contagi mondo 40.549.643. Totale morti mondo: 1.120.490.

Vaccino. "Il Covid non ci permetterà di tornare alla normalità fino almeno alla prossima estate": a dirlo il direttore dell'Oxford Vaccine Group, Andrew Pollard, secondo cui potremmo aver bisogno di indossare le mascherine fino a luglio. "Fino a quando non avremo un alto livello di immunità nella popolazione in modo da poter fermare il virus così che le persone più vulnerabili siano immuni, ci sarà un rischio", ha spiegato Pollard.

L'Irlanda è il primo Paese europeo a ripristinare il lockdown ma le scuole restano aperte.

Gran Bretagna. Nuovo record in Gran Bretagna: nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 21.330 casi di coronavirus, mai così tanti in un solo giorno. I decessi sono stati 241, il numero più alto dal 5 giugno. "Penso che l'approccio regionale sia giusto. Stiamo cercando di evitare un lockdown nazionale ma non escludiamo nulla", lo ha detto il premier britannico Boris Johnson in conferenza stampa confermando per ora le restrizioni per alcuni territori del Regno Unito che rappresentano circa metà ella popolazione del Paese. "Il modo per far funzionare questo livello 3 di allerta è che tutti rispettino le regole, Se queste saranno  attuate ce la faremo. Normalmente ci vogliono da due a tre settimane dopo l'attuazione delle misure per  vedere un impatto sui tassi di casi. Non possiamo ancora togliere il piede dal freno. Potremmo aver bisogno di spingerci oltre" ha affermato Johnson.

USA. Melania Trump non è ancora guarita dal coronavirus e salterà il comizio in programma col marito Donald in Pennsylvania per le elezioni presidenziali Usa. Doveva essere la sua prima apparizione, dopo oltre un anno, ma Melania non ha recuperato pienamente le condizioni fisiche dopo la convalescenza dal Covid. "La first lady continua a sentirsi meglio ogni giorno di più ma a causa di una tosse persistente e per maggiore precauzione non viaggerà oggi", ha riferito il suo chief of staff Stephanie Grisham.

Paesi Bassi. Nuovo record di contagi da coronavirus nei Paesi Bassi. Tra lunedì mattina e martedì mattina 8.182 nuovi casi sono stati segnalati all'Istituto nazionale olandese per la salute pubblica (Rivm). L'agenzia di stampa Anp parla di "un nuovo record giornaliero" precisando che lunedì l'istituto aveva riportato 8.011 test positivi, domenica 8.175 e sabato 8.131.

Svizzera. Relativamente risparmiata dalla prima ondata di primavera ma di fronte a un aumento esponenziale dei casi, la Svizzera annuncia  nuove restrizioni per contenere la seconda ondata dell'epidemia di coronavirus e rende obbligatorio da oggi indossare mascherine nei luoghi pubblici chiusi, stazioni, aeroporti, fermate di autobus e tram, vieta gli assembramenti con più di 15 persone e raccomanda il telelavoro. "Attualmente, in una settimana  i casi raddoppiano perché c'è un numero troppo alto di persone infette per ogni nuovo caso", ha spiegato il ministro federale della Salute, Alain Berset in conferenza stampa. Che ha sottolineato anche che il tasso di positività dei test è salito del "15, 16%". Con 2.123 morti per Covid-19 per 8,6 milioni di abitanti, la Svizzera è il paese in Europa in cui la malattia è progredita più rapidamente la scorsa settimana (+ 146%), secondo un conteggio Afp.

In Israele, dopo un mese di restrizioni, sono stati riaperti asili nido, scuole materne, parchi nazionali, spiagge e attività commerciali provate e ora gli israeliani possono spostarsi per un chilometro dalle loro case. Tuttavia, i raduni rimangono limitati. In primavera, Israele ha rapidamente revocato un primo blocco, desiderando rilanciare l'economia. Ma il Paese di nove milioni di abitanti ha registrato a settembre uno dei tassi di infezione più alti al mondo. Le autorità hanno rilevato più di 303.846 casi e più di 2.200 decessi.

Iran. Teheran potrebbe entrare in un "lockdown totale" per almeno due settimane per arginare l'epidemia di coronavirus e per contenere i decessi legati alla malattia. "Altrimenti sarà impossibile affrontare la nuova ondata", ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale, Mohsen Hashemi all'agenzia di stampa ufficiale Irib. Con quasi 15 mila decessi, il bilancio delle vittime a Teheran rappresenta quasi la metà dei pazienti deceduti a causa della malattia nel Paese, ha detto Nahid Khodakarami, un altro membro del Consiglio. Nel fine settimana il bilancio delle vittime in Iran ha superato quota 30 mila, secondo quanto riportato dal ministro. In tutto il Paese i contagi sono più di 530 mila.

Il Brasile ieri ha registrato altri 271 decessi causati dal Coronavirus in 24 ore. Il Paese sudamericano ha dunque raggiunto quota 154.176 morti da quando è stato segnalato il primo caso ufficiale del virus, alla fine di febbraio. Secondo il bilancio del ministero della Salute locale, nell'ultimo periodo sono state registrate altre 15.383 diagnosi positive, portando a 5.250.727 i casi totali della malattia. Sempre secondo il ministero, il Brasile ha segnato un calo del numero di contagi e di vittime per la quarta settimana consecutiva. In termini assoluti, gli Stati con il maggior numero di morti sono San Paolo (38.035, per 1.064.039 casi); Rio de Janeiro (19.770, per 291.413 casi), Cearà (9.211 per 265.583 casi), Pernambuco (8.4490 per 156.130 casi) e Minas Gerais (8.453, per 336.648 casi).

Francia. Tutte le aziende in Francia dovranno "definire un numero di giorni minimi di telelavoro alla settimana per i ruoli che lo consentono": lo ha annunciato la ministra del Lavoro francese, Elisabeth Borne, nella conferenza stampa del governo per illustrare i dettagli del coprifuoco sanitario. La ministra ha precisato che sara' messo a punto un nuovo protocollo per le imprese e che tutte dovranno "scaglionare gli orari di entrata e di uscita" del personale.

Il Galles entrerà in lockdown da venerdì fino al 9 novembre nel tentativo di frenare l’epidemia da coronavirus. Lo ha annunciato il primo ministro gallese, Mark Drakefors, in una conferenza stampa, introducendo le misure più severe di tutto il Regno Unito. A partire dalle 18 ora locale di venerdì, sarà chiesto agli oltre 3 milioni di cittadini di rimanere a casa, mentre i negozi non essenziali saranno chiusi.