A dicembre la spedizione italiana nelle Coppe europee è un fallimento

27.12.2022 15:15 di Umberto De Santis Twitter:    vedi letture
A dicembre la spedizione italiana nelle Coppe europee è un fallimento

29 e 46. Ovvero 75 partite complessive nelle Coppe europee giocate dalle squadre italiane nella prima parte della stagione 2022-23, con 29 vittorie e 46 sconfitte.

Un bilancio negativo, reso ancor più desolante dall'uscita di Reggio Emilia (2-4) e Sassari (2-4) dalla Champions League al primo turno, come Brindisi (3-3) in FIBA Europe Cup, penalizzate anche dalla formula dei gironi da quattro squadre che non lascia spazio a false partenze, errori nella costruzione dei roster o nella preparazione pre-campionato (e aggravato dal fatto che passano il turno tre su quattro...). 

Proprio la formula non impedisce a Trento (2-7) di nutrire speranze di passaggio del turno nel gruppo B di EuroCup, anche se nelle gare infrasettimanali la squadra non ha mai dato l'impressione di poter cambiare marcia, cosa che le riesce meglio in campionato LBA dove è quarta (7-4). E' un indice pesante però della qualità complessiva della serie A, e non depone a favore dei nostri club.

Nel gruppo A di EuroCup sono in piena corsa sia Venezia (5-4) che Brescia (4-5). La classifica è corta (Brescia è solo a due vittorie dalle capoliste Badalona e Bourg en Bresse, Venezia a una). Dovendo eliminare al primo turno solo le ultime due su dieci, le possibilità di entrambe sono ottime. 

Veniamo alla EuroLeague. La situazione di Olimpia Milano (5-10) e Virtus Bologna (6-9) è oggettivamente preoccupante. Anche se le squadre non si possono considerare fuori gioco dall'obiettivo playoff quando non è ancora concluso il girone di andata, la classifica corta con cinque squadre al primo posto, e appena due vittorie tra il primo e il decimo posto ci lascia capire alcune cose.

Ovvero, che non emergeranno squadre-materasso nel girone di ritorno, che ogni partita sarà ancora di più una battaglia, che saranno molti i club che cercheranno di rinforzarsi strada facendo (leggi Stella Rossa con Campazzo oggi). L'Olimpia insiste a voler giocare con un solo playmaker di ruolo, la Virtus deve risolvere i problemi nella difesa del canestro.

La prima finestra di mercato si è aperta il 18 dicembre per il passaggio di giocatori fra le formazioni di EuroLeague, ma è proprio la classifica corta a scoraggiare quelle indietro a lasciar andare gli elementi migliori. Nel caso dei rumors che riguardano Achille Polonara e la Virtus Bologna, una sua uscita dall'Efes verso un'altra formazione di EuroLeage deve avvenire entro il 28 dicembre alle ore 18:00.

Non è azzardato oggi parlare di fallimento complessivo della pallacanestro italiana nel confronto con il Resto d'Europa. Nelle manifestazioni FIBA non c'è più possibilità di rimediare - e rimarrebbe da discutere la leggerezza con cui si affrontano le competizione forse più interessati a attrarre buoni giocatori con questo specchietto per le allodole.

Nelle competizioni ECA c'è margine per un recupero, ma nell'insieme neanche i forti budget di cui sono accreditate Olimpia e Virtus lasciano spazio all'ottimismo su una invesione di tendenza.