Trapani Shark, sfida alla Reyer Venezia per azzerare la penalizzazione di 4 punti

Oggi pomeriggio, con palla a due alle 17:00, la Trapani Shark si gioca già una fetta importante della sua stagione sfidando al PalaShark la Reyer Venezia, squadra che annovera tra le sue fila l'ex Chris Horton. L'obiettivo dei granata è chiaro: conquistare la seconda vittoria in campionato dopo quella esterna di Trieste per azzerare la penalizzazione di 4 punti subita lo scorso maggio per un'irregolarità amministrativa. Nonostante il ricorso respinto, è il campo a dover parlare e una vittoria domestica cancellerebbe ogni ombra. A caricare l'ambiente ci pensa il playmaker Jordan Ford: "Sarà la prima partita in casa per quanto riguarda il campionato e c'è in noi una grande voglia di fare bene e di conquistare la vittoria davanti ai nostri tifosi", ha dichiarato. Ford è consapevole della difficoltà dell'impegno, aggiungendo: "Abbiamo la consapevolezza che Venezia è una squadra molto forte e completa in ogni ruolo ma in settimana abbiamo lavorato bene e saremo pronti ad una grande battaglia". La Shark dovrà fare a meno ancora di JD Notae, fermo per un problema muscolare, mentre Venezia dovrebbe presentarsi al completo.
L'impegno si preannuncia di alto livello, come sottolineato anche da Alessandro Cappelletti, che evidenzia la lunghezza e la profondità del roster orogranata, impegnato anche in Eurocup, e la sua pericolosità nel pitturato. "Dobbiamo cercare di non commettere gli errori che abbiamo commesso contro Tenerife" in Champions, ha avvertito Cappelletti, ponendo l'accento sulla necessità di "aumentare il ritmo e cercare di condividere la palla velocemente". Dalla sponda veneziana, coach Neven Spahija cerca un riscatto dopo l'ultima brutta gara in EuroCup. Spahija si aspetta "una partita durissima, tra due squadre che arrivano da una brutta sconfitta", riconoscendo in Trapani una "squadra nuova ma con principi di gioco chiari. Sono aggressivi, corrono e hanno talento". L'imperativo per la Reyer resta comunque quello di concentrarsi su sé stessi per "fare le cose giuste, sia in difesa che in attacco".