Valerio Antonini: «Mi tirarono caffé bollente addosso e portarono Coca Cola con pipì dentro»

Il presidente della Trapani Shark Valerio Antonini ha parlato al podcast "Dentro e Fuori", ripercorrendo il suo arrivo alla guida del club:
"Il Sindaco mi disse "oltre al calcio c'è anche il basket, abbiamo grande tradizione". E mi presenta l'allora presidente Pietro Basciano, che aveva questa società che si salvava ogni anno a fine stagione. Anche lì debiti, situazione debitoria con l'erario di quasi 500mila euro, iscrizione a rischio. Pochi si ricordano: nell'aprile del 2023 firmo il contratto di acquisto della Pallacanestro Trapani. Pagando 190mila euro di acconto con cui lui doveva pagare gli stipendi dei giocatori per finire il campionato. Arriva giugno, dovevamo fare entro il 30 l'iscrizione al nuovo campionato, e questo signore mi telefona. Eravamo a cena con il mio team, e lui con un'aria tranquilla mi disse: "Presidente, abbiamo troppi debiti con l'erario. Non li posso pagare, non ci possiamo iscrivere in A2, ci iscriveremo in B". Io gli dissi: "Ripeti cosa hai detto?". In 10 secondi ho pensato due cose: una che avrei dovuto metterlo al muro e fargli causa...
L'altra la prosecuzione, se ripartivo dalla B perdevo due anni. La fortuna vuole che al tavolo con me ci fosse una persona che mi fa venire un'idea. Che mi dice: "Si dice che la Stella Azzurra voglia vendere il titolo. Mio figlio che sta a Roma va a scuola al San Giuseppe De Merode, che è la scuola della Stella Azzurra. Chiamo il preside e gli chiedo se è vero. E gli dico di dirmi la cifra che lo avrei pagato domani mattina. E lì si è chiusa: ho iscritto la squadra con il titolo di Roma, non di Trapani. Ho preso una squadra senza debiti. Il signor Basciano non mi ha mai restituito i 190mila euro, glieli ho lasciati perché tra di noi c'era un intermediario, una delle poche persone veramente per bene che ho conosciuto nel mondo della sport, Fabrizio Giacalone, il quale mi disse di chiuderla così. Ho fatto beneficenza. Noi abbiamo ricevuto negli ultimi 2 anni 4600 fatture. Se ce ne sono 100 che disputo perché ritengo non congrue... Vuoi andare a prendere tutte le società italiane che hanno con i fornitori...?
Antonini torna anche all'attacco in merito a quanto accaduto la notte della promozione. "Una nottata che non dimenticherò mai nella vita. Ci hanno insultato, mi hanno tirato addosso caffè bollente, il ghiaccio, mi hanno portato la Coca Cola con la pipì dentro. Serata in cui io prendo il Daspo, perchè? Sulla testimonianza dell'allora presidente della LegaPallacanestro per cui avrei fatto un gesto ai tifosi, dimenticando tutto quello che era successo prima. Veniamo rinchiusi in un bunker sotto il campo, non ci fanno la promozione sul campo perché la tifoseria Fortitudo occupa il campo e dice che Trapani non deve essere premiata, ed è stata la prima volta nella storia! I nostri tifosi sono bloccati dalla polizia in un angolo e impossibilitati a muoversi. Come fossero in arresto momentaneo. Ci premiano nello scantinato, a fine primo tempo ci portano da mangiare un tavolinetto con delle pizzette della settimana prima, e acqua di rubinetto in bottiglie già aperte. Roba per 10, quando noi eravamo in 40. Noi invece avevamo offerto cucina e lo chef, e nessuno a Trapani si è mai permesso di insultare dirigenti avversari. "