«Come essere in 4»: Stefan Moody stecca ancora, il play di Varese non va

«Non può essere questo». È quanto i tifosi della Openjobmetis Varese scrivono e dicono dopo un'altra pessima prestazione di Stefan Moody. Contro l'Olimpia Milano il derby è un monologo, ma per la OJM non sono certamente queste le partite da vincere. L'anno scorso arrivarono però i due punti, quest'anno un ko che sa di resa praticamente dall'inizio. La squadra di coach Kastritis doveva correre il campo, sfruttare la stanchezza dell'Olimpia alle prese con un calendario fittissimo e una situazione infortuni sempre allarmante. E invece fa un "regalo" a Ettore Messina: l'Olimpia domina dai primi minuti, e il coach biancorosso può permettersi di ruotare i suoi 12 giocatori, tutti in doppia cifra di minuti. Un lusso importante in questa fase della stagione.
IL PROBLEMA MOODY - "Inizio volitivo, ma i risultati sono desolanti visto il rigore mancato da sotto. Circolo vizioso che sfiducia sé e del l'ambiente. Con lui è come essere in 4", scrive La Prealpina parlando di Moody, -5 di valutazione contro l'Olimpia. Nel primo tempo sbaglia di tutto, anche un layup completamente da solo che riassume la sua partita e il suo momento. Nel secondo prova forzatamente a sbloccarsi, ma non fa meglio. E si prende anche uno stoppone da Ellis. A 32 anni dovrebbe essere un veterano, invece sta attraversando evidentemente un periodo non semplice. Anche perché lo scorso anno in Turchia terminò con 12.5 punti e quasi 6 assist di media, infilando 23 e 14 punti contro Efes e Fenerbahce. Kastritis non vuole parlare di singoli dopo la partita, ma deve ritrovare al più presto il suo playmaker. Non tutto passa da qui, ma tanto.