Lega A - L'escalation della Virtus Bologna verso l'EuroLeague

Lega A - L'escalation della Virtus Bologna verso l'EuroLeague

Il prudentissimo Massimo Zanetti ha avviato un percorso che viaggia dritto dritto verso la EuroLeague. D'altra parte, se prendi come allenatore Sasha Djordjevic le quotazioni al ribasso le racconti alla stampa, alla quale non hai comunicato la firma di due mesi fa su un contratto con la Champions League. Domani il Consiglio federale non potrà che prendere atto della rinuncia a quell'accordo della Segafredo in favore dell'EuroCup. Dove solo per esserci occorre avere un budget minimo di partecipazione di almeno 15 milioni di dollari. E Zanetti e Baraldi queste cose le sanno bene, il roster dovrà subito essere all'altezza di arrivare in finale, e pazienza per la figuraccia FIP che in contropartita si troverà una squadra competitiva per il campionato italiano dove la rinascita del dualismo Olimpia-Virtus ad alto livello non può che fare da traino a tutto il movimento. E garantire al presidente Petrucci un altro quadriennio.

Aver minacciato la costruzione di un nuovo impianto è stato sufficiente per mettere Sabatini in allarme e a disposizione: mica vorrà ritrovarsi sulla piazza un concorrente nell'acquisizione di concerti e quant'altro potenzialmente può essere ospitato in un luogo diverso dall'Unipol Arena. con tutte queste premesse l'arrivo di un calibro da novanta come Milos Teodosic, che all'inizio del racconto poteva sembrare giusto una boutade per la campagna abbonamenti, è in logica con il percorso che la società vuole compiere: arrivare in EuroLeague nella stagione 2020-21. E che rende plausibile il possibile divorzio anticipato tra Awudu Abass e la Leonessa Brescia: per il giocatore azzurro un treno da non perdere.