Lega A - Dentro la crisi economica della Scandone Avellino

Lega A - Dentro la crisi economica della Scandone Avellino

La situazione della Scandone preoccupa. Il reportage di Mario Canfora è schietto sulla crisi ormai troppo prolungata e nemmeno più mascherata da Legabasket per La Gazzetta dello Sport. LBA ha inserito la società irpina tra le "cattive" del campionato per cui si è fatto dietro front sul format a 18 squadre della serie A. Perché "ci sono mancati pagamenti Iva per una cifra enorme, ma il patron Gianandrea De Cesare (che da quest'anno è anche proprietario della squadra di calcio che milita in Serie D e punta alla promozione) come sempre non si sottrae alle spiegazioni. «È vero che stavolta l'esposizione è più alta del solito, anzi direi qualcosa più del fisiologico - dice -, ma non c'è nulla di drammatico, il debito del club non è fuori controllo, è regolarmente inquadrato e rateizzato. Vorrei inoltre ricordare che la vera crisi l'abbiamo avuta e superata prima di Natale e comunque si trattava di problemi relativi alla mia azienda, la Sidigas, poi risolti. Dimenticavo: la Scandone non ha un centesimo di esposizione verso le banche».

«Sono state fatte simulazioni per prevedere il proseguimento senza problemi per la prossima stagione. Ormai l'esperienza mi porta a non promettere cose che non ho, ma mi sembra che al momento non ci siano particolari situazioni che ci impediscano di andare avanti. Magari potranno cambiare certi approcci, io resto sempre dell'opinione che lo spirito con cui ci si accosta allo sport è puramente di servizio. - e conclude De Cesare - Cerchiamo di fare tutto in maniera decorosa. Lasciare il calcio o il basket? No, finché posso vado avanti con entrambi».