LBA - Pallacanestro Trieste, i brividi di Ruzzier al ritorno a casa

LBA - Pallacanestro Trieste, i brividi di Ruzzier al ritorno a casa
© foto di Pallacanestro Trieste

Presentato nel pomeriggio del 22 novembre nella sala stampa dell’Allianz Dome il nuovo playmaker biancorosso Michele Ruzzier. A 8 anni di distanza il triestino classe 1993 torna a calcare il parquet dell’Allianz Dome.

“Sono particolarmente soddisfatto di partecipare a questa conferenza stampa. Michele oltre ad aver vinto con noi, ha vinto molto nella carriera che ha fatto dopo ed ha un palmares molto importante. Michele è qua per dare qualità ad il nostro gruppo umano, un valore nel quale crediamo molto, il nostro gruppo ce l’ha quindi ha un senso anche in questo senso”. Queste le parole del presidente Mario Ghiacci nell’introdurre la conferenza. 

“La società in questi anni – ha continuato - non è mai stata ferma e pur con tutte le difficoltà del caso ha voluto fare il salto di qualità. Voglio dire grazie a tutti i soci che in questa operazione mi hanno spinto tantissimo. Colgo l’occasione per parlare anche di nuova proprietà. Alla fine dello scorso campionato sapevamo che l’era Allianz sarebbe finita e, quando parlavamo di futuro con i soci, l’idea era quella di trovare la possibilità di crescere e non di barcamenarci per quello che era.

Se ora le cose stanno andando per il lungo è perché un’operazione di cessione di una società va dagli 8 ai 18 mesi; sono cose grandi ed importanti e quindi i tempi sono lunghi. Ribadisco che i soci volevano fare un salto di qualità e quindi abbiamo cercato la possibilità giusta per farlo. Siamo stati un po’ audaci, mi piace questa parola che è anche il nostro slogan del momento. Abbiamo fatto un contratto a Michele fino al 2025 quindi crediamo nel futuro. Il nostro progetto è ancora molto ambizioso, si vuole crescere e vogliamo fare bene. Il campionato di Serie A è molto difficile, anche quest’anno nessuno sta rimanendo fermo in quanto tutti cercano di rinforzarsi e tutti vogliono crescere. Noi crediamo tanto in questo gruppo e l’innesto di Michele è quello che volevamo”.

“Per quanto concerne la “situazione Bossi” – ha sottolineato il presidente -, voglio togliere ogni tipo di problema su questa possibilità. Stefano è un giocatore che fa parte di questo gruppo ed è stato scelto per far parte di questo gruppo e sarà parte di questo gruppo. Bossi è qua con noi e resterà qua con noi. Abbiamo parlato con lui ed è ben felice dell’arrivo di Michele”.

“Mi hanno detto che la scorsa domenica il commentatore di Eleven Sports ha dichiarato che con Trieste giocano quattro italiani – ha ricordato Ghiacci - ormai siamo una mosca bianca. Noi abbiamo in campo quattro italiani, di cui tre triestini. Proviamo andare a vedere nelle altre squadre di Serie A quanti della propria città giocano nel proprio roster. Per noi è un grande vanto perché in questa cosa io ci ho creduto dal 2013, quando sono venuto qua”.

“E’ una grande soddisfazione essere qui al fianco del presidente, dei soci e di Michele che era un giocatore che già in estate avevamo avvicinato – ha dichiarato il coach biancorosso Marco Legovich. “Con grande soddisfazione siamo qui a dare un nuovo innesto all’interno della nostra squadra per crescere e raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Michele porta una grande qualità, sia umana, in quanto Michele è un uomo di grande spessore andato via come ragazzo e tornato come persona cresciuta, sia di valori, e sono sicuro che riuscirà a condividere la sua esperienza e la sua personalità, all’interno dello spogliatoio e con la città stessa che conosce molto bene, nel migliore dei modi. Inoltre porta qualità tecniche che abbiamo riconosciuto in lui con determinate caratteristiche che pensavamo la squadra avesse bisogno in questo momento. Abbiamo pensato che in questo momento facesse al caso nostro per aggiungere un’opzione importante alla nostra squadra, per essere più prevedibili in campo e creare nuovi assetti. E’ un playmaker che non devo presentare io per la carriera che ha avuto, in grado di coinvolgere i propri compagni di squadra ed in grado di reggere il ruolo in serie A come ha dimostrato nelle precedenti stagioni. Siamo soddisfatti di questa aggiunta e ora bisogna solo lavorare ed aiutare Michele a rimettersi il prima possibile nel ritmo partita e come noi aiuteremo lui sono sicuro che Michele ci aiuterà moltissimo in questa seconda fase di campionato a crescere assieme”.

“Voglio ringraziare la Virtus per avermi dato la possibilità di venire a giocare qui, a casa mia, di questo sono molto contento e dopo avere spinto molto sono di nuovo qua”. Queste le prime parole di Michele Ruzzier nuovamente con il biancorosso sulle spalle. “Ieri, facendo la strada per tornare a casa, mi sono venuti in mente tantissimi ricordi. Per tre ore di macchina ho avuto la pelle d’oca e questa mattina quando sono tornato all'Allianz Dome per fare il primo allenamento e conoscere i miei nuovi compagni è stata una sensazione bellissima. Come ha detto il Coach bisogna andare in palestra a lavorare e cercherò di accelerare nel più breve tempo possibile il mio inserimento con i compagni e dare il mio contributo”.