LBA - Cremona, Trevor Lacey: «Stiamo crescendo, sorprenderemo ancora»
Trevor Lacey è il capitano della Vanoli Cremona. La gente è abituata a vederlo sempre allegro e spensierato. Ma dietro questo bellissimo carattere c’è un ragazzo di 32 anni, serio, profondo e impegnato. Ne ha fatto un ritratto un articolo de La Provincia che racconta di lui. Ecco alcune delle sue risposte. "Sono sempre sorridente, ma ho fatto un percorso. Nella mia vita precedente ero spesso arrabbiato e nervoso. Ho lavorato su me stesso.", esordisce il giocatore, che è ora capitano della Vanoli. "Per me è un grande onore. So che questo è un ruolo particolare, ma mi piace. Voglio aiutare l’allenatore e anche i miei compagni. Mi trovo in una posizione di mezzo che mi piace. Posso dare una mano, e il fatto che si sia pensato a me per questo ruolo è molto importante."
Esperienza in Israele, a Gerusalemme. Come si vive in questo momento di tensione? "Onestamente, in città non si avvertiva una sensazione di pericolo. Ho vissuto con grande normalità quel periodo. Il mio obiettivo era dare il massimo come giocatore, evitando di mettermi nei guai. È sempre importante avere il massimo rispetto per tutti, al di là delle opinioni personali."
La Vanoli fatica in questa prima fase di stagione. "Stiamo crescendo. Stiamo pur sempre parlando di precampionato. In più, abbiamo avuto solo una volta la possibilità di giocare con il nostro centro, Owens. Siamo all’inizio. Unire le idee del coach ai movimenti in campo richiede tempo. Lo scorso anno abbiamo perso tutte le amichevoli e poi in campionato abbiamo sorpreso tutti dall’inizio. Con chi ho legato maggiormente? Sicuramente con tutti i compagni di squadra. Si crea sempre un bellissimo clima. Con Alessandro Cappelletti si è creato un rapporto speciale. Ci siamo conosciuti ai tempi di Udine e anche adesso ci sentiamo regolarmente."