Eurobasket 2022 - Italia, Melli: un bilancio soddisfatto a metà

Eurobasket 2022 - Italia, Melli: un bilancio soddisfatto a metà
© foto di SAVINO PAOLELLA

Nicolò Melli si prepara a voltare pagina in fretta, e lo racconta a Il Resto del Carlino edizione Reggio Emilia. Lunedì è atteso a Milano per una stagione in cui ci sarà da confermare lo scudetto vinto e arrivare alla finale di EuroLeague. Ma prima c’è da commentare questo Eurobasket finito ai quarti di finale in modo rocambolesco. E la prestazione individuale di Nik, fuori ruolo costretto a fare il pivot atipico ma capace di sublimare intorno a se una squadra combattiva, con i suoi aiuti, la lettura del gioco, l'esperienza. 

Nicolò, con che spirito ha salutato gli Europei? Lo stesso con cui un anno fa ho lasciato le Olimpiadi: mi porto via l’orgoglio di aver fatto parte di un gruppo eccezionale. Anche se dopo 102 presenze in azzurro, più che le emozioni e i complimenti avrei preferito una medaglia.

Dalla Serbia 2021 alla Francia 2022. In comune ci sono quei quarti maledetti che non riusciamo a superare. Anche se stavolta con i francesi abbiamo giocato una partita migliore: un anno fa ce la siamo giocata fino in fondo, quest’anno ce l’avevamo in mano e ce la siamo fatta sfuggire un po’ da polli. Un piccolo passo avanti c’è stato.

La soddisfazione? Mi conoscete bene e sapete che la mia soddisfazione passa attraverso la squadra: aver giocato un buon Europeo, ma esser uscito ai quarti mi soddisfa a metà. Sarei stato più contento se avessi aiutato la Nazionale a conquistare una medaglia.

Rimpianto. Non aver vinto con la Francia. Guardando all’intero percorso Europeo, la sconfitta con l’Ucraina: vincere quella partita ci avrebbe consentito di andare dall’altra parte del tabellone e forse avere un cammino più morbido. Eppure stavamo per andare in semifinale dopo aver battuto Serbia e Francia, con la possibilità di giocarcela con la Polonia, non certo una favorita della vigilia, come noi del resto.

Segreto di questa Nazionale. La forza del gruppo non è un modo di dire: qui ognuno rende bene grazie agli altri.

Ricordi. Come tutta la mia carriera, anche il rapporto con la maglia azzurra è andato in crescendo. Abbiamo vissuto belle emozioni, sarà bello ritrovarci fra un anno per giocarci la chance Mondiale. Non vedo l’ora.