Iacopo Squarcina: «La Nazionale è qualcosa che va oltre. Un'emozione diversa»
Parlando a Sul Parquet, il podcast di PianetaBasket, Iacopo Squarcina, vice allenatore della Bertram Derthona e dell'Italbasket, ha raccontato della chiamata di Luca Banchi in Nazionale. "Molto inaspettata. Quando mi ha chiamato ho detto: "Speriamo, ma magari mi chiede di qualche giocatore. Io ci spero lo stesso. Poi mi ha fatto estremamente piacere. Ho avuto modo di lavorare qualche mese con Luca a Bologna quindi lo conosco come persona e come allenatore, e so che sarebbe stata una grande occasione per me come lo è effettivamente. Non solo lui, poi anche gli altri due assistenti che sono poco assistenti e molto capi allenatori. Quindi la mia fortuna è tripla da quel punto di vista. Non è spiegabile perché io sono un po' vecchia scuola, mi viene da dire, per me la nazionale è un qualcosa che va veramente oltre, è un feeling diverso, è un'emozione diversa. Di famiglia abbiamo un legame molto particolare con la Nazionale, visto che anche mio papà è stato consigliere e comunque mi portava sempre a vederla".
E aggiunge: "Faccio un esempio, quando vinciamo la semifinale con la Lituania nel 2004, io ero in campagna con tutta la mia famiglia e mio papà a vedere la partita, tifare, esaltare, e siamo andati in sedici ore ad Atene a vedere la finale. Abbiamo dormito in aeroporto, abbiamo trovato due biglietti all'ultimo. E capisci che è una cosa che fai per la nazionale, non è mai capitato di farlo per un club o altro, perché la nazionale è qualcosa che va oltre. Per cui è un'emozione, un privilegio, un onore, e poterlo fare con Luca, che ritengo veramente essere un maestro, Non ha prezzo".