LBA - Treviso, Vazzoler "Basta riforme che lasciano il tempo che trovano"

LBA - Treviso, Vazzoler "Basta riforme che lasciano il tempo che trovano"

Con la bella riuscita della Coppa Italia cade il sipario sulla gestione Egidio Bianchi di Legabasket. Il 26 febbraio le società andranno a scegliersi il nuovo presidente e il nuovo organigramma ma secondo il presidente del Treviso Basket Paolo Vazzoler non sarà solo una questione di nomi ma soprattutto di idee e programmi. Lo spiega a Mattia Zanardo del Gazzettino di Treviso. Ecco alcuni passi dell'intervista.

Sostenibilità e riorganizzazione. Il problema vero, però, non è quante squadre in A o in A2, ma garantire la capacità di reggere dal punto di vista economico al movimento in generale. Se la A è il vertice della piramide, la base sono i campionati inferiori. Intervenire sui numeri, sia in riduzione sia in aumento, senza mettere mano ad una riorganizzazione complessiva, lascia il tempo che trova.

Impresa. Al giorno d'oggi una società sportiva deve essere gestita come un'impresa. E sono imprese molto costose. Finito ormai il mecenatismo dei decenni scorsi, occorre rendere sostenibili investimenti di medio-lungo termine. Attualmente questo è molto difficile: i ricavi derivano solo da proprietà, sponsor e biglietteria. Il merchandising è irrilevante e i diritti televisivi sono noccioline rispetto al bilancio di una società.

Palasport. Se a Treviso ci trovassimo, come ad inizio anni '80, senza un palazzo, oggi chi potrebbe costruirlo? Al contempo, quante città hanno un bellissimo impianto, ma non la squadra?

Abolire le retrocessioni? Ci mancherebbe altro: sono uno stimolo. E con che criteri si sceglierebbero le partecipanti ad un campionato chiuso? Il problema è come dare sostenibilità ad investimenti a medio termine.