LBA - Amedeo Della Valle si racconta a "Deejay chiama Italia"

Fonte: legabasket.it
LBA - Amedeo Della Valle si racconta a "Deejay chiama Italia"

Amedeo Della Valle, leader della Germani Brescia, è stato il secondo ospite di “Deejay Chiama Italia”, trasmissione condotta da Linus e Nicola Savino. I presentatori sono stati anche omaggiati ricevendo una maglia personalizzata della Germani Brescia.

Della Valle ha parlato della città di Alba, luogo dove è nato e di come ha scelto la pallacanestro: “Sono originario di Alba, figlio unico di un giocatore di basket il playmaker Carlo della Valle. Grazie a mio papà mi sono avvicinato alla pallacanestro anche se nel mentre giocavo anche a calcio spinto da mia mamma. Alla fine, il basket ha avuto la meglio”.

Amedeo Della Valle ha anche commentato il recente successo della Coppa Italia: “Per la prima volta Brescia vince un trofeo in Serie A, sono fortunato ad essere arrivato nel momento giusto ed è stato strepitoso. Non avevo mai vinto la coppa Italia e, quando in finale dal +17 ci siamo trovati sul +1, ho cercato di rimanere positivo e questo tipo di energia aiuta. C’era un po’ di tensione, perché la gente si arrabbia quando perdi così tanto vantaggio ma siamo rimasti uniti ed è andata bene”.

C’è stato anche spazio per raccontare della sua carriera giovanile in America: “A 18 anni mi sono trasferito negli Stati Uniti per studiare all’Università di Ohio State, li ho avuto modo di vedere le differenze tra i due campionati. Il basket italiano e il basket americano sono due mondi differenti: in America il campo è più grande mentre qui in Italia c’è più contatto. Non ho mai visto giocare dal vivo Michael Jordan, sono della generazione di LeBron James, per altro ho giocato ad Ohio State il suo college ed è stata un’emozione vederlo dal vivo”.

Della Valle ha anche svelato un aneddoto legato alle sue abilità da tiratore: “In Montenegro mi allenavo con il Vice di Golden State che mi ha fatto vedere un video di Steph Curry dicendo che ciò che faccio io lui lo fa ad occhi chiusi.

Amedeo parla inoltre del rapporto con Marco Belinelli, guardia della Virtus Bologna dopo averlo affrontato in finale la scorsa domenica: “L’ho conosciuto a Bologna, da ragazzino andavo a vedere i suoi allenamenti. Poi ci siamo ritrovati in Nazionale insieme ed è stata un’emozione, è un campione ed ancora alla sua età fa queste cose straordinarie”.