NBA - Esordio in infermeria: la maledizione dei rookies Sixers

NBA - Esordio in infermeria: la maledizione dei rookies Sixers

E' dal 2013, quando Nerlens Noel arrivò a Philadelphia dal draft via Pelicans con il pick #6, che quasi tutti i rookies dei Sixers passano il primo anno da professionista in infermeria. Venerdì scorso è toccato a Zhaire Smith per un infortunio ai piedi. Come Ben Simmons due anni fa, soffre di una frattura di Jones, e la sua indisponibilità è ancora sconosciuta, ma potrebbe durare per mesi.

Un infermeria attrezzata, in cui stazionò a lungo Joel Embiid, 3a scelta del draft 2014. Anche per lui problemi ai piedi e zero partite nella prima stagione. E poi Jahlil Okafor, 3a scelta del draft 2015: arrivato dall'Università senza infortuni. A febbraio un menisco salta e l'anno del debutto vale appena 53 gare giocate. Peggio invece per Ben Simmons: la prima scelta del draft 2016, dopo una bella Summer League, saltò nel mese di settembre: quella che pareva una semplice distorsione della caviglia era una frattura al piede che non gli permise di disputare nemmeno una partita nel campionato 2016-17. Buon ultimo della lista, ma solo in ordine temporale, la scelta numero Uno del draft 2017: Markelle Fultz. Dopo quattro partite un problema alla spalla - mai evidenziato prima - ha costretto Fultz a un calvario con sole 14 gare nel 2017-18 (e una tripla doppia realizzata) e la ricostruzione del tiro per non forzare ulteriormente la spalla. I fantasmi della maledizione nell'infermeria dei 76ers aleggiano padroni...