Mancinelli su Chalmers-Delfino: "Basket city sta tornando davvero"

Mancinelli su Chalmers-Delfino: "Basket city sta tornando davvero"

Stefano Mancinelli, uno che Bologna l'ha vissuta sul campo e nella città da ormai troppi anni, parla del ritorno di Basket City con Enrico Schiavina del Corriere di Bologna.

Delfino-Chalmers in 24 ore. L'ho pensato anch'io: una volta Fortitudo e Virtus lo facevano apposta per farsi i dispetti a vicenda, stavolta è stato un caso, però è interessante. Chalmers è un pezzo da novanta e Carlos resta un grande: sono sicurissimo che ci darà una mano importante. Poi non sarà mai come 15 fa, quando a Bologna si poteva prendere qualsiasi superstar come faccio io al fantacalcio, ma due con così tanta Nba alle spalle fanno sognare.

Bologna è cambiata? Bologna a me sembra che non cambi mai. Detto in senso positivo, e da uno che più o meno qui c'è sempre stato. Da un pezzo nessuno promette più scudetti o Eurolega, ma la gente si appassiona lo stesso, chiacchiera di basket al bar, io ascolto e mi diverto molto. C'è sempre chi si lamenta e critica, ma alle partite alla fine ci vengono tutti: la Fortitudo che riempie il palazzo anche in B2 è un mondo a parte, ma vale anche per la Virtus.

Belinelli e la Nazionale. Lo sento ogni tanto, ma gli orari non coincidono. Lui in Nazionale ha sempre voluto esserci, non capisco certi attacchi, anche molto duri, così come quelli a Gallinari: se non sono andati alle qualificazioni è perché non potevano. Quindi dico un sentito grazie ai ragazzi che ci hanno portato lì, ma io ai Mondali ci andrei con i più forti: Hackett, Beli, Gallo, Datarne, Melli, fosse per me sarebbero il quintetto.