A2 F: il Campionato più bello che c'è, Girone B
Si è concluso con una vittoria di misura, 58-56, il confronto tra Bolzano e Faenza, una partita che si è rivelata decisiva per entrambe le squadre, seppur per motivazioni diverse. Dopo due sconfitte consecutive, Bolzano voleva tornare al successo, soprattutto tra le mura amiche, mentre Faenza, con prestazioni altalenanti, si trovava di fronte a quella che forse era l'ultima opportunità di entrare tra le prime quattro squadre e guadagnarsi un posto per la Coppa Italia, uno degli obiettivi stagionali.
Partenza in salita per le padrone di casa, con Faenza che tenta subito di scappare. Il primo parziale vede Bolzano in difficoltà, incapace di tenere il passo delle ospiti, che arrivano a condurre 14-11 a metà quarto. Il punteggio rimarrà immobile per diversi minuti, segno che, più che le buone azioni, sono gli errori a farla da padrone. È solo negli ultimi 50 secondi che la partita si sblocca: Bolzano riesce a recuperare grazie alla ritrovata Cecili e alla solita trascinatrice Schwienbacher, che siglano il primo vantaggio per le padrone di casa, chiudendo il quarto sul 15-14.
La partita va avanti all'insegna dell'equilibrio. Faenza accetta il gioco fisico imposto dalle giocatrici di Bolzano, in una partita che dal punto di vista estetico non regala grandi emozioni. Faenza, priva della sua straniera di punta Onela, mantiene comunque la calma grazie alla solida leadership di Brzonova e Georgeva. Dall'altro lato, Bolzano si affida a una Manzotti in grande forma, che risulta una delle principali protagoniste. Tuttavia nel terzo quarto un infortunio costringe Manzotti a uscire, lasciando le sue compagne a dover fronteggiare una Faenza che si fa sempre più pericolosa.
A quattro minuti dalla fine, Faenza riesce a sorpassare Bolzano, portandosi avanti nel punteggio. I minuti che seguono sono tesi e incerti, con le due squadre che si alternano nel punteggio. La sensazione è che la vittoria verrà decisa da chi commetterà meno errori. A rivelarsi decisiva è proprio Manzotti, che, tornata in campo negli ultimi due minuti( il telecronista ce lo sottolinea nominandola almeno un centinaio di volte), con una tripla magistrale riporta Bolzano in carreggiata. Ma il finale è ancora più drammatico: a 24 secondi dalla fine, il punteggio è in parità, e la palla è nelle mani di Bolzano, che la controlla fino all'ultimo secondo. Quando ormai sembra che la partita debba andare in overtime, è ancora una volta la solita Schwienbacher a inventarsi il canestro decisivo, con una realizzazione quasi impossibile che fissa il punteggio finale sul 58-56, regalando la vittoria a Bolzano.
Conclusioni
Faenza dimostra ancora di non avere ancora un anima ben precisa e va avanti ad alti e bassi ha sbagliato ad accettare la bagarre soprattutto perché ha giocatrici che tecnicamente possono e devono fare la differenza, con questa sconfitta la finali di coppa Italia diventano un miraggio.
Bolzano ritrova la vittoria ed è questo che alla fine conta di più, soprattutto a ritrovato Manzotti e Schwienbacher sempre più anima delle squadra, poi per ritrovare un gioco fluido se pur aggressivo per quello ci sarà tempo.
Vicenza -Alcamo 50-46 è stata una partita fra due squadre che volevano confermare la svolta delle ultime partite.
Vicenza dopo un avvio disastroso ha ritrovato la vittoria ed anche quando è uscita sconfitta da quel di Ragusa lo ha fatto sfiorando la vittoria con una prestazione caparbia e condotta fino alla fine.
Alcamo da parte sua ha ottenuto nell'ultimo turno di campionato la sua prima vittoria che viene dopo belle, anche se sfortunate, prestazioni con squadre tipo Umbertide e Matelica il che è tutto dire.
Avremmo voluto raccontarvi ogni dettaglio della partita, ma purtroppo un problema tecnico ha oscurato lo schermo per quasi tutta la durata dell'incontro. Questo ha costretto il povero telecronista a improvvisare una radiocronaca a tratti, il che è comprensibile considerando le difficoltà del basket femminile, che non ha i grandi budget di sport più blasonati come il calcio o la pallavolo. In queste situazioni, i problemi tecnici sono purtroppo inevitabili, ma la passione e la buona volontà degli addetti ai lavori sono sempre evidenti, anche quando le difficoltà tecniche prendono il sopravvento.
Che dire quindi, partita equilibrata che dopo un inizio a favore delle padrone di casa, ha visto le siciliane portarsi a ridosso e giocarsi alla pari l'ultimo quarto che però hanno ciccato clamorosamente mettendo a referto solo 6 miseri punti (non è la prima volta che succede alle siciliane che nei momenti finali e decisivi manca sempre qualcosa per portare la vittoria a casa) e Vicenza pur non facendo sfarceli si impone e porta a casa un importantissimo match
Le statistiche ci dicono che per Vicenza bene nelle fase realizzativa Fusari, Degiovanni e Kantzy , ma sotto i tabelloni si è fatta sentire Jakpa con i suoi 14 rimbalzi
Tra le ospiti spiccano le prestazioni di Nikolic Mitreva e Russo ma anche in evidenza una prestazione corale
Conclusioni
Una riflessione che riguarda non solo questa partita ma anche molte altre in questa fase della stagione è che la pausa forzata di una settimana ha rallentato alcune squadre, causando un po’ di “ruggine” nel gioco, visibile soprattutto in fase di costruzione delle azioni. La voglia di vincere è però stata forte, e ha fatto la differenza nel momento in cui le squadre avevano bisogno di trovare la lucidità.
Vicenza sembra aver finalmente trovato la rotta giusta, conquistando punti importanti che la tengono lontano dalla bassa classifica. Per Alcamo, invece, la situazione resta delicata. Le siciliane devono migliorare assolutamente in trasferta, dove le prestazioni sono spesso meno robuste rispetto a quelle casalinghe, e devono imparare a non spegnersi nei momenti topici della partita, dove il destino della gara si decide.
Insomma, Vicenza esce vincente da una sfida che ha visto tanto cuore, ma anche diversi spunti di riflessione per entrambe le squadre, chiamate a perfezionare il proprio gioco in vista dei prossimi impegni.