OKC piega Portland: 123-115, SGA glaciale nel finale e 93ª gara oltre i 20 punti
Dopo le prime 20 partite stagionali, OKC aveva perso solo a Portland, elemento che ha dato a questa nuova sfida una tensione particolare.
Reduci dall’exploit casalingo della scorsa settimana (122-95), i Thunder tornano in Oregon e si impongono al termine di un match serio, girato nel «money-time» dalla freddezza di Shai Gilgeous‑Alexander (26 punti, 5 assist). È la sua 93ª partita da 20+ punti, la seconda miglior striscia di sempre: un sigillo da campioni in carica su una gara gestita con maturità.
OKC parte forte sfruttando il 3/3 da tre di Isaiah Joe per il primo strappo (14-23). I Blazers rientrano subito: Jerami Grant firma una tripla, poi un 11-2 alimentato dalla coppia Murray–Sharpe riporta l’equilibrio a metà del secondo periodo (35-35). Nonostante la pressione del Thunder, Portland chiude avanti all’intervallo grazie a una sequenza di Grant: stoppata su Jaylen Brown e due canestri, uno dall’arco, nati da un assist alla cieca di Deni Avdija per il 55-54. Il terzo quarto resta bilanciato, acceso dalle tre triple di Toumani Camara (87-85), ma l’inerzia torna a OKC in apertura di ultimo periodo con un 8-0 chiuso da Ajay Mitchell.
Mitchell si ripete con due canestri, incluso un tiro pesante, e una assistenza per il lay‑up di Kenrich Williams: Thunder a +9 all’ingresso del «money‑time» (93-102). Le frecce di Sidy Cissoko e Jerami Grant tengono in vita Portland, ma solo per ritardare l’epilogo. Nel finale, SGA passa in modalità «finisher»: precisione clinica, letture pulite e la «laser pass» per Chet Holmgren (19 punti) a certificare la lucidità. Il leader di OKC infila quattro canestri come altrettanti uppercut ai Blazers, poi due liberi che chiudono il conto. Il tabellone si ferma sul 123-115, con il Thunder che ribadisce autorità e continuità anche lontano da casa.