«Azzurro vivo»: la Gazzetta sulla vittoria dell'Italbasket in Lituania
«Azzurro vivo» apre questa mattina La Gazzetta dello Sport per commentare la vittoria dell'Italbasket contro la Lituania. "L'abbraccio liberatorio per celebrare la prima vittoria di sempre in Lituania dice che, spalle al muro, l'Italbasket di Banchi è viva e parte da qui: scusate il ritardo. Persa la partita da vincere con l'Islanda, la Nazionale si è rimessa in corsa vincendo la partita sulla carta più difficile della prima fase. Ora tutti alla pari nel girone, a fine febbraio si riparte da zero ma con due gare in meno e con andata e ritorno da giocare con la Gran Bretagna, la squadra rivelazione che dopo 80 minuti poteva essere 2-0. Come l'Italia...", scrive la rosea, che tra tutte sottolinea la prova di Nico Mannion, che "era l'unico volto nuovo rispetto all'Islanda e ha portato qualcosa che non c'era: il combinato disposto tra lui e Tonut, 31 punti in coppia e tanta personalità, e voglia di dimostrare qualcosa, fa balenare quanto, seppur a un livello diverso, si sia persa Milano fino a ora".
E conclude: "Detto che dopo una vittoria è tutto più bello, come con l'Islanda era tutto più brutto, il sapore dolce che resta sul palato è quello dei minuti di Ferrari, ala forte titolare tenendo il campo con maturità, e di Suigo, che con concretezza ha rimesso in bolla la consistenza azzurra in area a fine primo tempo: presentati addirittura come coppia di lunghi di inizio ripresa da Banchi, hanno dato freschezza e affidabilità. Sono i volti per poter dire che si comincia da qui".