Venezia alla prima in EuroCup, le parole di coach Spahija e di RJ Cole

Si alza il sipario sulla stagione 2025/26 dell'Umana Reyer. Martedì 30 settembre alle 20:00, gli orogranata esordiranno in BKT EuroCup ospitando i greci dell'Aris Salonicco al Palasport Taliercio. È la prima partita ufficiale di una nuova, intensa annata sportiva. I cancelli del Taliercio apriranno alle 19:00.
L'avversario - L'Aris Salonicco è una squadra storica del panorama cestistico europeo, tornata a competere ad alti livelli. Il roster di quest'anno è stato profondamente rinnovato con ben sette giocatori nuovi ed è ricco di talento ed esperienza. Nonostante un precampionato dai risultati altalenanti, l'Aris è una formazione pericolosa e di grande qualità, che farà dell'atletismo e del talento offensivo le sue armi principali. Un primo test subito molto probante per gli orogranata.
I precedenti - Sono tre i precedenti tra i due Club. Il più distante risale alla stagione 1980/81: nel girone eliminatorio la Reyer Venezia di Dalipagic, Carraro e Haywood vinse entrambe le sfide con i greci. Nella passata edizione dell'Eurocup l'Umana Reyer vinse 95-75 al Taliercio (Parks 17, Kabengele e Simms 13) e a Salonicco 74-81 (Ennis 19, Kabengele 18).
Neven Spahija: "Siamo contenti che la stagione inizi finalmente in modo ufficiale. Siamo felici di poter esordire di fronte al nostro pubblico, che per noi rappresenta sempre un grande vantaggio. La squadra è molto preparata e concentrata, abbiamo lavorato bene nelle ultime settimane. Affrontiamo una squadra come l'Aris che ha tanto talento, anche se con sette giocatori nuovi. Abbiamo analizzato il loro precampionato e siamo convinti che i risultati ottenuti non rispecchino la loro reale qualità: sono una squadra pericolosa, ma siamo pronti. Il nostro obiettivo è continuare il percorso iniziato nella preseason. Dobbiamo sicuramente essere migliori e più consistenti in difesa, ma in generale possiamo continuare a migliorare in tutti gli aspetti del gioco".
RJ Cole: "Per battere l'Aris dovremo essere bravi a comunicare, specialmente in difesa. La cosa più importante sarà fare degli 'stop' difensivi e prendere orgoglio e fiducia dalla nostra metà campo per poi attaccare con efficacia. Conosco un paio dei loro giocatori, come Enoch, che ha giocato con me. Sono una buona squadra e dovremo fare un ottimo lavoro per batterli. Il nostro pubblico ci aiuterà, ne sono sicuro!".