La Virtus Bologna di Marco Belinelli

27.11.2020 14:28 di  Davide Trebbi  Twitter:    vedi letture
La Virtus Bologna di Marco Belinelli

Un colpo inatteso, dopo anni di sussurri sotto i portici, ma divenuto realtà ieri pomeriggio: la Virtus Bologna riporta in Europa ed in Italia ,dopo 13 anni, Marco Belinelli. 

Un ritorno a casa per il ragazzo di San Giovanni in Persiceto che non è subito piaciuto ad una frangia della città con cui ha condiviso momenti professionali importanti e forti emozioni prima del suo addio in Nba.

Belinelli è diventato in America l’orgoglio cittadino liberale senza appartenenza e questo ritorno ha causato la delusione e l’invidia del popolo biancoblù. 

Ora la Vnera se lo coccola, dopo averlo fatto esordire e lasciato andare nel 2003 verso la rivale concittadina; ora nel 2020 è pronta a farne il suo nuovo simbolo. 

Un ricco triennale e la volontà d’avvicinarsi a casa sono stati i motivi fondamentali per Marco, dopo nessuna offerta arrivata dal mondo NBA. 

Il Beli cercava una squadra ambiziosa, non l’ennesima comparsata. 

Il nuovo numero 3 richiesto e ceduto senza problemi da Abass si inserisce nello scacchiere tattico di coach Aleksandar Djordjevic e la stella Milos Teodosic, altro punto fondamentale nella sua scelta.

Le qualità del quarto capocannoniere di tutti i tempi della Nazionale italiana sono sotto gli occhi di tutti, grande tiratore da tre punti, eccellente giocatore senza palla. 

In Italbasket per esigenza gestiva l’azione anche dal palleggio ma con Teodosic e Stefan Markovic non avrà questa faticosa incombenza. 

Probabile più un uso come esterno piuttosto che palleggiatore, i dubbi sovvengono sulla parte difensiva insieme con i due serbi.

Non c’è fretta e particolare esigenza vista l’imbattibilità in Eurocup e l’attuale quarto posto in campionato, ma Belinelli avvicina il raggiungimento degli obbiettivi, aumentando  la pressione con cui deve ulteriormente convivere.