Gli infortuni e il calendario: EuroLeague sotto l'ennesimo attacco

25.12.2025 10:22 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Gli infortuni e il calendario: EuroLeague sotto l'ennesimo attacco
© foto di Savino Paolella

Aver deciso di aggiungere due squadre, affrettandosi forse per la minaccia NBA, ha portato un aumento delle partite di Euroleague che sembra davvero aver superato un limite. "Non possiamo giocare cinque partite in nove giorni, e ci sono almeno quattro serie di questo tipo durante la stagione". L'ultimo allarme arriva da Sarunas Jasikevicius, ma è davvero solo l'ultimo di tanti. Il fitto calendario sta portando anche sempre più infortuni: il Fener di Saras ha diversi giocatori fuori, così come l'avversaria in quella occasione, il Barcellona, che ha recuperato Nico Laprovittola e Jan Vesely la scorsa settimana ma è senza Shengelia, Nunez e Clyburn. Al suo arrivo al Partizan, Penarroya ha trovato otto giocatori indisponibili. La Stella Rossa si è presentata con sei giocatori indisponibili e l'Efes ha giocato con cinque giocatori in meno nella sua trasferta all'Asvel Villeurbanne. In Italia va meglio alla Virtus Bologna, alle prese solo con gli stop di Vildoza - che dovrebbe esserci contro l'Olympiacos - e Jallow. Mentre l'Olimpia Milano ha trascorso la prima parte di stagione con una squadra in campo e una in infermeria, e ora sta rivedendo spiragli di luce.

"Da un lato, è comprensibile che lo stiamo facendo, con 20 squadre, ma dall'altro lato, stiamo distruggendo i giocatori. Quindi, ovviamente, bisogna fare qualcosa", ha detto Jasikevicius. "A volte i giocatori sono completamente esausti, mentalmente e fisicamente". Scariolo, Spanoulis e Messina sono tra gli allenatori che hanno fatto eco a questa critica al calendario fitto. "I giocatori arrivano a giocare 80 o 90 partite, e poi in estate partono con le loro nazionali. Tutti (Eurolega, FIBA) vogliono il loro spazio, e alla fine sono i giocatori a non averlo", ha detto Messina a un certo punto la scorsa stagione. Anche l'allenatore del Real Madrid, Sergio Scariolo, ha riconosciuto la necessità di un cambiamento. "Il numero di partite è aumentato e credo che sia stato un errore. Tutti stanno ripensando il format", ha dichiarato.