Simone Fontecchio: "Gallinari il miglior italiano. La NBA sembrava irraggiungibile"

Simone Fontecchio: "Gallinari il miglior italiano. La NBA sembrava irraggiungibile"
© foto di Detroit Pistons

Simone Fontecchio protagonista di un Q&A con The Athletic. Tanti gli argomenti trattati, a partire da quando è entrato nei radar della NBA: "Ero nel radar quando ero un po' più giovane, ma poi sono sparito dai radar. I Giochi Olimpici mi hanno riportato nel radar dell'NBA. Come mai per un periodo sono uscito? Sono andato a Milano, ho firmato un contratto triennale e non ho giocato molto. Quando sei così giovane e non giochi molto, non hanno la possibilità di vederti. Ma non cambierei nulla".

L'arrivo nella NBA. "Direi che non è mai stato un obiettivo. Per un ragazzo italiano, ci sono stati solo cinque o sette ragazzi italiani che hanno giocato nell'NBA. Crescendo, si ha la sensazione che sia una cosa irraggiungibile. È così difficile e duro arrivare qui. Pensi di giocare nel campionato italiano, in EuroLeague o magari in Nazionale. Forse è diventato un obiettivo quando ho giocato le Olimpiadi nel 2021. La gente ha iniziato a vedermi, a riconoscermi. A quel punto ero ancora giovane e pensavo di avere ancora una possibilità. Avevo 24 anni. La stagione successiva l'ho messo come obiettivo e ho cercato di raggiungerlo. Mi sono avvicinato a questo obiettivo quando avevo 18 o 19 anni, nel periodo in cui si inizia a pensare al Draft NBA. Un paio di scout sono venuti a vedermi. Ho fatto un allenamento con i Celtics. Alla fine il mio nome è stato escluso dal draft perché, probabilmente, non mi ritenevano pronto. Mi piace la strada che ho intrapreso. Non cambierei nulla. Mi piace come sono andate le cose".

Nessun dubbio sul passaggio nella NBA. "A dire il vero, non c'era da pensare. Quando vedi quel treno che ti passa davanti, vuoi solo prenderlo. Ho pensato: "È un contratto di tre anni. Farò tutto il possibile per farlo funzionare. Se non funziona, tornerò in Europa. Non c'è problema. Ho fatto del mio meglio". Ho lavorato molto negli ultimi due anni. Sono grato di essere nella posizione in cui mi trovo ora."

L'italiano più forte di sempre ad aver giocato nella NBA. "Sicuramente Danilo Gallinari. Le cose che ha fatto, il tipo di carriera che ha avuto... è notevole. Probabilmente è il migliore giocatore italiano di sempre. Anche se non ha mai vinto, spero che ora abbia una possibilità con i Bucks. Per quanto riguarda i giocatori italiani che la gente di qui potrebbe non conoscere, direi Dino Meneghin e Antonello Riva. Riva è il miglior marcatore della storia della Nazionale. Ha totalizzato circa 4.000 punti, mentre il secondo ne ha totalizzati 2.000."