NBL - Australia, semifinali playoff: Tasmania e Cairns forzano gara 3

NBL - Australia, semifinali playoff: Tasmania e Cairns forzano gara 3

( di Davide Colotti). Semifinali del campionato australe NBL. Si va alla bella da ambo i lati del tabellone: Tasmania Jack Jumpers e Cairns Taipans non muoiono mai e, tra le mura amiche, impattano le rispettive serie sull'1-1 con New Zealand Breakers e Sydney Kings.


TASMANIA JACK JUMPERS - NEW ZEALAND BREAKERS 89-78
I Jack Jumpers omaggiano i defunti Hobart Devils, storica franchigia tasmaniana in NBL, aggiungendo il giallo e il rosso al consueto verde smeraldo delle divise; New Zealand risponde con l'ormai abituale rosa, che da un paio di stagioni ha soppiantato il nero di all-blacksiana memoria.
Sempre out il play titolare Josh Magette per i padroni di casa, sempre acciaccato lo scorer principe degli ospiti, Barry Brown Jr.
Dal modello NBA al modello Eurolega: prima e seconda forza difensiva del campionato, Tasmania e New Zealand producono una pallacanestro più ragionata e incentrata sul lavoro nella metà campo difensiva. A un occhio abituato ai ritmi da giostra di un tipico incontro NBL, una sfida tra Jack Jumpers e Breakers parrà impostata a velocità 0.5x, tra aree affollate, pressione addosso e ripetuti extra pass per sfuggire alle braccia tentacolari degli specialisti difensivi.
Migliori in campo due "italiani": l'ex triestino Milton Doyle è il top scorer dei vincitori, l'ex reggiano Dererk Pardon il più solido dei vinti.
Perfetta parità nel primo tempo, con le squadre al riposo sul 42 pari. In apertura di ripresa New Zealand tenta una timida fuga sul 55-60, ma Tasmania ricuce e strappa a sua volta con un parziale di 11-0 che porta i padroni di casa sul 66-60. Di lì in poi gara pressoché in ghiaccio, Tasmania controlla e i Breakers non ne hanno abbastanza per prendersi la finale in territorio nemico. La serie torna in Nuova Zelanda per la bella.

Tasmania Jack Jumpers: Doyle 23+5a, McVeigh 16, Kenyon 11+6r
New Zealand Breakers: Brown Jr 19, Brantley 17+9, Pardon 15+11r+4stl


CAIRNS TAIPANS - SYDNEY KINGS 93-82
La solfa è la stessa dell'ultimo mese e mezzo: Cairns non sta in piedi, perde altri pezzi e ci si attende che sventoli bandiera bianca, invece stupisce ancora e la porta a casa contro i favoritissimi vincitori della regular season. Affermazione nettissima dei Taipans, che comandano dal primo all'ultimo secondo di gara, mettendo le cose in chiaro sin dal 7-0 che apre la contesa. Rientra uno, ne escono due: pur con una spalla sublussata e il braccio al collo fino all'altroieri, Tahjere McCall parte in quintetto e gioca oltre 30 minuti, ma si fermano Majok Deng e Shannon Scott, quest'ultimo già visto allo stremo sul finire di gara 1. Continua a deliziare l'ala DJ Hogg - l'anno scorso a Cholet in Francia - tanto letale quanto elegante nelle sue soluzioni di tiro, e il lungo rookie Sam Waardenburg ricorda sempre più un veterano, abbinando ormai con continuità l'innata mano educata a una conquistata solidità a rimbalzo.
I padroni di casa dispongono di 7 uomini contati, gli ospiti ruotano in 11, ma non hanno letteralmente nulla fuori dal tandem Walton-Simon, il resto del quintetto base che combina un 5 di valutazione, di cui 4 dell'MVP Xavier Cooks, out nel terzo periodo per il terzo infortunio stagionale alla caviglia. Trapela pessimismo in casa Kings circa l'impego della propria stella (27+14 in gara 1) nel match che deciderà la serie.

Cairns Taipans: Hogg 25+8r+4a, McCall 20+4r+7a, Waardenburg 15+10r, Mayen 12+6r, Ayre 12
Sydney Kings: Walton Jr 22+5r+6a, Simon 19+10r

Davide Colotti