Lega A - L'Auxilium paga gli stipendi di marzo e Dmitri non è socio...
I giocatori della Fiat Torino si stanno allenando regolarmente: hanno ricevuto anche lo stipendio di marzo e la società pare davvero avviata a una situazione economica regolarizzata che fa specie, in un campionato che ha visto in diverse squadre una disparità di prestazioni - a seconda del bonifico fatto o rinviato del compenso - inquietante. O fughe di giocatori come quella di Norris Cole ad Avellino: chi avrebbe detto che Keifer Sykes non l'avrebbe fatto rimpiangere?
Quindi le ultime due partite di campionato saranno regolarmente disputate dall'Auxilium. E' chiaro che una certa limpidezza nel presentare i conti e una tranquillità interna potrebbero far avvicinare imprenditori che tra il balletto Forni-Leonis e quei numeri del deficit in continua crescita ad ogni spiffero di giornale - all'inizio sarebbe mancato un milione, alla fine si è scritto di tre e non è la stessa cosa - erano rimasti sul chi va là.
Piero Guerrini, su Tuttosport, ci mette il carico da novanta: a oggi Antonio Forni sarebbe ancora titolare del 97% delle quote societarie e i soldi di Gerasimenko non sarebbero ancora arrivati né utilizzati. Su La Stampa Domenico Latagliata lo conferma a sua volta riferendolo ad affermazioni ricevute da Paolo Terzolo. Legabasket avrebbe escluso dal suo consesso un club solo a parole passato nelle mani del russo?
Quando ieri scrivevamo della mancanza di un iter chiaro e indiscutibile sul modello NBA (qui) immaginavamo proprio la pochezza di regolamenti pro Cicero domo che salvano gli amici e penalizzano i nemici. E siamo sempre in attesa di sapere perché a Gerasimenko non sia stato consentito di realizzare il nuovo Pianella come l'aveva progettato invitandolo di fatto ad andarsene. Un centro polivalente in grado di generare un fatturato che avrebbe retto senza condizionamenti esterni il club ritornato ad essere solo una fonte di costi e problemi sotto il gioco del sindaco di turno. Sembra che a tanti dispiaccia il fatto che non se ne sia andato via con una mano davanti e una di dietro. E per favore non utilizzate gli intrighi internazionali in cui Gerasimenko, tra Russia ed Ucraina, sarebbe coinvolto per immaginare scenari che con un canestro di Poeta o Cotton nulla ha che vedere. Qui le questioni sono molto più terra terra.