Coronavirus. Londra e New York prolungano il lockdown fino a maggio inoltrato

Coronavirus. Londra e New York prolungano il lockdown fino a maggio inoltrato

Mentre il Giappone dichiara morta in culla la fase 2 (qui), la Gran Bretagna torna sulle sue ansie da riapertura e lo stato di New York delude grandemente le aspettative suicide di Donald Trump. 

Nell’odierna conferenza a Londra il primo segretario di stato Dominic Raab, in assenza del premier Boris Johnson alle prese con la quarantena dopo essere uscito dalla terapia intensiva, ha dichiarato che il Governo britannico ha deciso di estendere le attuali misure restrittive di almeno altre tre settimane per rallentare la diffusione del contagio del Coronavirus, arrivando almeno al 7 maggio.

Alle 17:45 del 16 aprile 2020, secondo il grafico della John Hopkins University, la Gran Bretagna ha superato il muro dei 100mila contagiati (104.133) contabilizzando 12.868 decessi.

Intorno alle 17:00 è stato diffuso un comunicato del Governatore dello stato di New York Andrew Cuomo. E' stato esteso il blocco di New York fino al 15 maggio. I lavoratori non essenziali devono rimanere a casa e le regole di allontanamento sociale rimarranno in vigore fino ad allora.

Cuomo ha aggiunto che mentre il tasso di ricoveri a New York sta diminuendo, non è ancora chiaro quante persone siano state effettivamente infettate con COVID-19. Questo è ciò che gli impedisce di riaprire l'economia perché se le persone che non sanno di essere infette tornano al lavoro, rischiano di infettare innumerevoli altri e spazzare via tutti i progressi che sono stati fatti.

Sempre secondo il grafico, 640.000 circa sono i contagi negli Stati Uniti, con 31.015 decessi di cui 10.899 nella sola città di New York, il che fa comprendere le preoccupazioni di Andrew Cuomo.

Le linee guida sul distanziamento sociale del presidente Donald Trump scadranno il 30 aprile, che ha previsto il 1° maggio come obiettivo per la riapertura del Paese.

In Francia Emmanuel Macron ha deciso di tenere i suoi concittadini ancora un mese a casa per non vanificare «lo sforzo fatto da tutti». L’appuntamento per la fase 2 è stato fissato dopo l’11 maggio.

La Spagna ha approfittato di tre stringenti settimane per tutto il paese per decidere di allentare le misure anticipando la fase 2, che prevede già la riapertura delle aziende - pur con tutte le precauzioni conosciute - e vede scuole, cinema e teatri che rimarranno invece chiusi almeno fino al 26 aprile, così come negozi, bar e altri spazi pubblici.