Il primo trofeo c'è, ora vietato fermarsi. Per l'Olimpia è già tempo di EuroLeague

"Segnali incoraggiamenti", dice Ettore Messina dopo la vittoria della Supercoppa al Forum, in quello che è stato il primo trofeo senza Giorgio Armani. Ma aggiunge anche: "Ovviamente sappiamo che la stagione non finisce qui. L’anno scorso avevamo avuto ottime sensazioni, poi tra infortuni e rendimento altalenante non abbiamo più trovato la chimica, l’importante quest’anno è continuare a costruire". Dodici mesi fa infatti Milano alzò la coppa con Dimitrijevic MVP e Josh Nebo protagonista. E sappiamo com'è finita: il primo è piano piano uscito dalle rotazioni, addirittura fuori squadra, il secondo non si è mai più visto. Invece ieri c'era, dominante nel pitturato. "Oggi ha affrontato la partita con più calma, ha fatto una partita alla Josh Nebo che sogniamo di vedere ogni partita", ha detto Messina a caldissimo. Il centro statunitense ha recuperato al 100% dopo una stagione in bianco, e ora ha voglia e fame di riscatto. Può davvero essere "l'acquisto" più importante dell'estate milanese, dietro ovviamente a Marko Guduric, che ha guardato i suoi compagni da bordocampo ma è pronto a debuttare in EuroLeague. Sarà curioso vedere come il serbo sarà integrato nel sistema di gioco, in una squadra che ha tanti giocatori che possono avere ruoli diversi.
SEGNALI INCORAGGIAMENTI - La notizia più importante è che chiunque sia entrato in campo, ha portato qualcosa alla causa Olimpia. Una squadra serena, lucida nelle scelte. Quinn Ellis apre la sua avventura in Olimpia con un titolo di MVP, meritatissimo dopo aver salvato Milano in semifinale con una tripla di grande personalità. Ora c'è l'EuroLeague, ma il britannico - ieri la dedica alla madre - sembra aver tutti i mezzi e la fiducia per poter fare bene anche tra i più grandi, come dimostrato a Creta qualche giorno fa. Una notizia ottima per Messina, ma anche per Nico Mannion, scelte giuste, aggressività e più tranquillità in campo in questa due giorni. Poi c'è il resto: Devin Booker ha alternato alti e bassi ma è un'alternativa più che valida a Nebo, Shavon Shields e Zach LeDay sono ripartiti fortissimo. Insomma, l'inizio è incoraggiante, ma ora bisognerà trovare subito continuità. E una distribuzione chiara di ruoli e responsabilità: il roster lunghissimo è arma a doppio taglio. Ora gli inserimenti di Guduric, ma anche Brooks, Cancar e Toté al meglio. E in questa settimana subito una prova del nove di inizio stagione con due partite impegnative a Belgrado.