Serie B - Janus Fabriano, brutta serata al PalaRuggi con la Virtus Imola

Serata amara per la Ristopro Fabriano, che al PalaRuggi subisce la supremazia della Virtus Imola, vincitrice con un netto 85-66. Una gara che lascia alla Janus tanta materia su cui lavorare, ma essendo ancora agli albori della stagione 25/26, il tempo è dalla parte di coach Nunzi. Pronti via, la Virtus parte in spinta e si porta subito grazie a maggiore precisione offensiva e a un migliore controllo dei rimbalzi. Fabriano prova a restare agganciata con qualche spunto, ma paga qualche palla persa di troppo. 23-17 dopo 10’.
Nel secondo periodo la Virtus allunga, sfruttando maggior solidità in attacco e qualche errore di troppo dalla Ristopro, con una prima prova di allungo sul +10. Fabriano, tuttavia, risponde colpo su colpo e a 3’ dall’intervallo è di nuovo a -2 dopo il canestro di Ponziani. Sulla sirena il tabellone segna 40-35, con le due compagini che rientrano negli spogliatoi. Al rientro sul parquet, Imola colpisce con decisione: un parziale di 6-0 che fa male, e Fabriano non riesce più a controllare il ritmo della partita. Le energie calano, l’intensità difensiva vacilla, e il divario diventa sempre più netto (60-48 al 30’). Negli ultimi dieci minuti la Virtus gestisce con intelligenza e chiude senza drammi. Fabriano tenta qualche fiammata d’orgoglio, ma senza continuità né lucidità. Il 85-66 conclusivo suggella la vittoria degli emiliani, senza colpi di scena.
È una sera in cui la Ristopro paga cara la differenza fisica e mentale rispetto a Imola. Coach Nunzi dichiara nel post-partita: “Andare fuori casa e pensare di vincere col 30% diventa veramente improbabile. (…) Peccato perché avevo già dichiarato in settimana che la squadra si allena bene: allenarsi è importante, ma conta come approcci le partite a livello mentale, come ti comporti all’interno di essa e rispetto a Latina dove erano stati molto bravi, questa volta non lo siamo stati. Bisogna resettare e pensare alla prossima perché comunque il campionato è appena iniziato; abbiamo tante partite di fronte dove poter crescere e migliorare le cose che oggi non sono andate bene.”