Senza forzare sui Kings, i Thunder hanno la settima vittoria consecutiva

Senza forzare sui Kings, i Thunder hanno la settima vittoria consecutiva

Molti avrebbero potuto pensare che, viste le differenze tra le due squadre, Thunder e Kings, questa partita si trasformasse in una vera disfatta. Non è stato così, anche se i Thunder hanno avuto vita relativamente facile contro una delle compagini più deboli della Western Conference, i Kings, battuti 113-99. Il protagonista assoluto è stato ancora una volta Shai Gilgeous-Alexander, autore di 33 punti e capace di proseguire la sua impressionante serie di gare con almeno 20 punti. Al suo fianco altri quattro compagni hanno superato la doppia cifra, tra cui Chet Holmgren con 21 punti, contribuendo a mettere in seria difficoltà la difesa californiana, soprattutto nel terzo quarto.

In quel frangente Oklahoma City ha allungato un po’ di più, dopo due primi quarti molto più equilibrati del previsto. Nonostante Zach LaVine e DeMar DeRozan non fossero in grande serata (25 punti complessivi con percentuali basse), i Kings erano riusciti a rimanere in scia fino all’intervallo (58-50). Buoni segnali sono arrivati da Dennis Schroder, 21 punti, e da Precious Achiuwa, 15 punti e 9 rimbalzi, entrambi innesti recenti.

Alla lunga, però, non è bastato restare vicini al ritmo dei Thunder, che hanno mostrato di poter alzare l’intensità quando necessario. Emblematico il volto deluso di LaVine dopo un canestro spettacolare di Gilgeous-Alexander, realizzato nonostante il fallo di Nique Clifford: un’azione che ha spinto i padroni di casa a +16 (83-67) sul finire del terzo periodo. Negli ultimi minuti la partita non è stata una pura formalità, perché Malik Monk e Maxime Raynaud hanno provato a ridurre il margine e a mantenere viva la contesa. Tuttavia, Lu Dort ha dato un contributo decisivo, firmando tutti i suoi 14 punti nel secondo tempo e consolidando il successo dei Thunder.