NBA - Slam Dunk Contest 2023, arriva il fenomeno Mac McClung

NBA - Slam Dunk Contest 2023, arriva il fenomeno Mac McClung

Secondo giorno dell'All Star Weekend: Mac McClung, Trey Murphy III, Jericho Sims  e Kenyon Martin Jr. rendono interessante lo Slam Dunk Contest, la gara delle schiacciate, con delle prestazioni memorabili. E di qualità: il 90% delle schiacciate è stato superato al primo tentativo, in una competizione che fin dall'inizio ha mantenuto tutte le sue promesse.

La gara è stata vinta da Mac McClung (1,88), che è diventato il primo giocatore della G-League a vincere questa gara. Oltre ad essere il primo vincitore a ricevere il nuovo trofeo Julius Erving, perché la NBA ha colto l'occasione per ribattezzarlo in onore di "Dr. J". 

La giuria delle grandi occasioni: è composta da Jamal Crawford, Lisa Leslie, Harold Miner (vincitore nel 1993 a Salt Lake City), Karl Malone e Dominique Wilkins. La prima serie di schiacciate

Trey Murphy III. Il giocatore dei Pelicans prima finge di sbagliare il lancio della palla... ma Jose Alvarado esce dal nulla per rubargli la palla, la sua "mossa caratteristica", prima di fare il passaggio al suo compagno di squadra contro il tabellone. Murphy III chiude a 360° e colleziona un punteggio medio di 46,6.

Per il suo ingresso nella competizione, Jericho Sims mette le sue due braccia nel canestro fino ai gomiti! Il suo cenno a Vince Carter gli dà un 47,6 dalla giuria.

Kenyon Martin Jr. è quindi il primo partecipante a non superare la sua schiacciata al primo tentativo. Con l'aiuto di Jae'Sean Tate, raccoglie la palla su un lato del cerchio prima di far atterrare un "360° windmill". Riceve un 46 dalla giuria.

Ultimo schiacciatore ad entrare nella mischia, Mac McClung fa subito esplodere Vivint Arena e riceve i primi 50 della serata, passando sopra una persona appollaiata sulle spalle di un'altra, prima di toccare il tabellone e finire con una schiacciata all'indietro a due mani!!!

Per la sua seconda schiacciata della notte, Kenyon Martin Jr. utilizza Kenyon Martin Sr. e un palloncino nero trasparente stampato in 3D. Sbaglia il primo tentativo, ma passa il secondo prendendo un passaggio di suo padre contro il tabellone, seguito da una schiacciata a forbice in stile Dominique Wilkins. Segna un 47.2.

Trey Murphy III chiede quindi alla giuria e al pubblico se vogliono un "tomahawk" o un "360° windmill ", prima di rilasciare noi due in una schiacciata, stile "culla", il tutto con un'apertura alare INCREDIBILE. La giuria gli dà un 49,4 con Karl Malone ancora severo nella sua valutazione!

Per niente impressionato, Jericho Sims aggancia una busta alla rete e mette tutto il braccio nel canestro, fino all'ascella! Quindi apre la busta e mostra un 50, come per influenzare la giuria... che gli dà solo un 47,8 perché Karl Malone continua a segnare duramente!

Mac McClung quindi non perde tempo. Si precipita e tira fuori un "360° windmill" con due mani, linea di fondo, per girare facilmente e logicamente nel finale, insieme a Trey Murphy III.

Finale. In una Vivint Arena in ebollizione, Trey Murphy III parte forte: si passa la palla tra le gambe, la lancia in aria, la prende e infine sbatte un grosso "mulino a vento". Il pubblico è impressionato, ma la giuria un po' meno, perché riceve un 48,8.

La sua seconda schiacciata è un'ode a Vince Carter, dato che è un "360° windmill", che gli dà un 49.2!

Dall'altra parte, Mac McClung continua la sua dimostrazione individuale. All'inizio scavalca qualcuno, prende la palla e rimette una schiacciata fuori dal "double pump". Risultato gara: 50!

Alla fine, indossa la maglia del liceo e tira fuori una nuova folle schiacciata: una versione "double pump" a 540° che passa al primo tentativo, prima di dire a tutti che questa gara è finita, alla maniera di Vince Carter nel suo tempo. La giuria gli dà un terzo 50!

Vittoria meritata per Mac McClung quindi, nonostante l'ottima prestazione (e resistenza) di Trey Murphy III, tanto per sottolineare una prestazione eccezionale! 

La gara di schiacciate è davvero rinata e Mac McClung, di cui ormai tutti conoscono il nome, ha già annunciato che tornerà tra un anno a difendere il suo titolo.