Pallacanestro Trieste al bivio Sassari: obiettivo confermare la crescita prima della sosta
La Pallacanestro Trieste si trova di fronte a un importante bivio psicologico e tecnico in vista della sfida di questa sera alle 20 al PalaSerradimigni contro il Banco di Sardegna. Per la formazione giuliana, l'obiettivo non è solo muovere la classifica, ma dimostrare che gli ottimi segnali visti contro Galatasaray e Milano non erano un semplice fuoco di paglia, bensì le fondamenta per raddrizzare una stagione finora altalenante. Il dubbio principale riguarda l'impatto della sosta per le nazionali su questo momento positivo, un interrogativo a cui coach Israel Gonzalez risponde con fiducia: «Una pausa ogni tanto fa sicuramente bene a tutti per ricaricare le batterie, soprattutto dopo un periodo intenso come quello che abbiamo vissuto. Abbiamo sfruttato questi giorni per recuperare il ritmo e mantenerci sul livello mostrato nelle ultime due partite. Credo che proprio il ritmo sarà una chiave importante per affrontare al meglio la prossima sfida. Abbiamo cercato di consolidare le cose positive fatte di recente e di migliorare ancora alcuni dettagli del nostro gioco».
Dall'altra parte del campo ci sarà una Dinamo Sassari molto diversa da quella di inizio stagione, rivitalizzata dalla cura Mrsic e desiderosa di risalire la china dopo aver raccolto solo due vittorie. I sardi hanno sfruttato la pausa per integrare i nuovi innesti, rendendo la trasferta particolarmente insidiosa per i biancorossi. Il tecnico spagnolo non nasconde le difficoltà del match: «Quella contro Sassari è la classica partita trappola perché non ha iniziato bene il campionato ma nelle ultime gare ha giocato molto meglio, anche grazie al cambio di allenatore. È una squadra che ha talento, esperienza e un pubblico che li spinge sempre. Hanno approfittato della pausa aggiungendo due giocatori importanti, che daranno sicuramente un plus alla squadra. Dovremo stare attenti al loro ritmo, alle loro soluzioni individuali e alla capacità di aprire il campo con i tiratori. Queste sono le caratteristiche della squadra sarda e dovremo essere capaci di limitarle».
L'attenzione tattica sarà focalizzata soprattutto sui nuovi acquisti del Banco, Jacob Pullen e Riccardo Visconti, due pedine che alzano notevolmente il tasso tecnico e offensivo degli avversari. Gonzalez analizza così le nuove minacce che la sua difesa dovrà arginare: «Pullen è un giocatore di grande esperienza e qualità, conosce molto bene la Serie A e ha già lavorato in passato con coach Mrsic, quindi mi aspetto una sua adattabilità immediata al sistema. È un realizzatore, sa gestire con grande efficacia e sicurezza i possessi pesanti e può cambiare il ritmo della partita in qualsiasi momento. Il nuovo arrivato Visconti invece è un tiratore puro, uno che può aprire il campo e che aggiunge un'opzione offensiva in più alla loro squadra. Entrambi aumentano il loro potenziale e ci obbligheranno a letture difensive ancora più precise».