Grimes e la panchina dei Sixers confezionano la vittoria su Milwaukee
Quentin Grimes firma 22 punti e guida la panchina dei 76ers in una serata da 61 punti complessivi, decisivi per il successo 116-101 contro i Milwaukee Bucks. Paul George aggiunge 20 punti e Jabari Walker ne mette 18, massimo stagionale, in una gara che conferma la profondità di Philadelphia, capace di vincere due volte in due notti dopo il 99-98 sui Warriors.
Tyrese Maxey è limitato a 12 punti, minimo stagionale, ma la squadra sopperisce con energia e contributi diffusi.
Entrambe le franchigie erano prive dei rispettivi MVP: Joel Embiid a riposo per i Sixers, Giannis Antetokounmpo fuori per una lesione al polpaccio destro che lo terrà fermo circa quattro settimane, come annunciato da coach Doc Rivers. Milwaukee perde anche AJ Green per un problema alla spalla, mentre Bobby Portis (22), Kevin Porter Jr. (20) e Myles Turner (19) provano a tenere viva la partita. Il primo strappo arriva con un parziale di 15-2 a metà primo quarto, firmato dalle triple di Jared McCain, che porta Philadelphia avanti 28-15 e segna l’inerzia.
I Sixers restano in controllo fino al secondo quarto, toccando anche il +26, mentre i Bucks faticano a trovare continuità offensiva. La partita si riapre solo nel finale, quando Portis accorcia con una tripla dall’angolo per il 103-94 a 4:16 dalla fine, ma l’occasione sfuma subito dopo: Rollins ruba palla, Portis attacca il ferro ma non concretizza, e Maxey risponde con un canestro che ristabilisce la doppia cifra di margine. Da lì Philadelphia gestisce con lucidità e chiude senza rischi.
Il 116-101 finale certifica la seconda vittoria consecutiva dei Sixers, che domenica ospiteranno i Los Angeles Lakers in una sfida di cartello. I Bucks, invece, dovranno reagire sul parquet di Detroit, con l’obiettivo di ritrovare ritmo e fiducia in un momento complicato, segnato dalle assenze e dalle difficoltà di continuità. La serata di Philadelphia racconta la forza della panchina e la capacità di sopperire alle stelle: un segnale forte per il resto della Eastern Conference.