Esclusiva PB

Alessandro Mamoli a PB: «Messina? A un certo punto si dava quasi responsabilità solo a lui»

05.12.2025 11:45 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Alessandro Mamoli a PB: «Messina? A un certo punto si dava quasi responsabilità solo a lui»
© foto di Ciamillo

Alessandro Mamoli, direttore editoriale di LBA Tv, ha parlato in esclusiva a "Sul Parquet", il podcast di PianetaBasket.com (QUI su Spotify l'episodio completo con anche Iacopo Squarcina e Vittorio Gallinari). Mamoli ha risposto - oltre che a fare il punto su LBA TV e il campionato - anche a una domanda sull'Olimpia Milano e le dimissioni di Ettore Messina: "L'idea che mi sono fatto? Semplicemente ho preso atto della lettera che Ettore Messina ha scritto, dove ha spiegato le motivazioni, quindi è tutto lì. Nel senso che lui ha spiegato perché ha preso questa decisione. Secondo me si è anche speculato un po' troppo su questa cosa, nel senso che a un certo punto si dava quasi responsabilità solo a lui, non può essere solo responsabilità di una persona all'interno di un processo, di un percorso che evidentemente non va come si pensava dovesse andare. Peppe Poeta era stato già scelto perché veniva considerato il successore naturale di Ettore Messina".

Poeta subentra neanche a metà stagione
"Diciamo che lui quest'anno parte con una squadra che non dico si è ritrovato, ma che magari domani farebbe in maniera simile ma non esattamente così. Quindi la misura di quello che sarà veramente Peppe Poeta, forse potrà essere data dal momento in cui lui dirà "Io voglio giocare in questa maniera, la mia squadra sarà questa". Detto che nelle partite che ha allenato, la squadra comunque ha vinto, è andato bene quando aveva sostituito Ettore che non stava bene. Però è ovvio che poi la continuità è una cosa diversa. Quando poi cominci a fare i doppi turni d'Eurolega col campionato. tutto quanto diventa una cosa diversa".

L'ottima stagione a Brescia e le pressioni a Milano
"Ce lo dimostrerà, lo aveva già dimostrato a Brescia perché nessuno probabilmente si aspettava all'inizio dell'anno che un allenatore esordiente potesse arrivare in finale scudetto già al primo anno. Poi la squadra è buona perché praticamente è la stessa dell'anno scorso ed è ancora prima in classifica allenata da Cotelli, quindi evidentemente ci sono sicuramente giocatori di valore. Vediamo, da una parte ha un po' la pressione, perché tutti quelli che allenano a Milano hanno un po' di pressione nel sapere che c'è aspettativa nel risultato, perché magari è un risultato che non arriva da un po' di tempo, perché in generale si vuole vincere. Dall'altro il fatto che poi ha la possibilità, all'inizio dell'anno prossimo, quando sarebbe dovuto essere il suo passaggio di consegne naturale, di mettere esattamente su un campo la squadra che lui ha in mente. Detto che poi tu vuoi prendere dei giocatori ma non è detto che i giocatori li riesci a prendere".