Vanoli Cremona, Sasha Grant racconta Bologna "Partita quasi perfetta"

Vanoli Cremona, Sasha Grant racconta Bologna "Partita quasi perfetta"
© foto di Luca Barbieri

Sasha Grant ha commentato l’impresa della sua Vanoli Cremona a Bologna contro la Virtus nel posticipo della terza giornata per le pagine de La Provincia: “Da quando siamo saliti sul pullman c'era una bellissima sensazione. Tutti eravamo concentrati e avevamo voglia di fare qualcosa di incredibile. Volevamo vincere, come ogni gara, ma contro una grande serviva una partita quasi perfetta. E così è stato. Quando abbiamo capito che si poteva fare? Già nel primo quarto, che è stato punto a punto. Poi abbiamo messo insieme un parziale importante, siamo riusciti a imporre il nostro gioco per 40 minuti e non è semplice contro una squadra di campioni. Siamo rimasti lucidi anche nei momenti di difficoltà".

Grant ha parlato anche del suo ambientamento nella sua nuova città: “Bene, davvero. Cremona mi mette gioia: ogni mattina mi sveglio felice di andare ad allenarmi. L'ambiente è sereno, lo staff è fantastico e non ci manca nulla. Quando mi è stata prospettata la possibilità di venire qui, ho parlato con coach Brotto che mi ha convinto in fretta. Sento fiducia attorno a me, ho minuti e spazio per esprimermi. So di avere ancora ampi margini di miglioramento”.

Grant e la sua gioventù con la valigia in mano: "Sono nato in Sardegna, poi mi sono spostato tra Svizzera e Londra. A 14 anni sono andato a Reggio Emilia, poi al Bayern Monaco. Dopo l'esperienza tedesca sono passato a Verona in A2, dove ho vinto il campionato con Casarin. Poi di nuovo Germania, Reggio e ora Cremona”. 
Con coach Brotto c’è un rapporto molto forte: “Sì, è raro trovare un allenatore così disponibile. A volte resto in palestra dopo l'allenamento per lavorare su dettagli individuali e lui resta con me, insieme ad altri compagni. È un tecnico che si dedica totalmente ai giocatori”.