Derthona, partenza a rilento per Hubb e Chapman: «Giudicateli dopo il rodaggio»

La recente sconfitta contro la Dolomiti Energia Trento ha offerto spunti di riflessione significativi al Derthona, evidenziando come la squadra di coach Mario Fioretti soffra maggiormente non tanto le variazioni di pace - ovvero il numero di possessi ripartito su una quantità di minuti -, quanto l'imposizione di una superiore atleticità e fisicità da parte degli avversari. Nonostante la gara di Trento si sia assestata su un pace di 68, inferiore alla media stagionale (69.3), i bianconeri hanno mostrato difficoltà quando messi sotto pressione. La capacità della Bertram di gestire ritmi diversi è confermata dalle vittorie ottenute sia a ritmi più blandi (66 possessi contro Milano) sia più sostenuti (74 possessi contro Treviso), suggerendo che il vero nodo risieda nella capacità di rispondere all'aggressività atletica altrui. La necessità di un "gioco solido in difesa e più rapido nella metà campo opposta," come auspicato da coach Fioretti, passa anche attraverso il pieno inserimento dei singoli, in particolare dalla panchina.

Proprio a livello individuale, si sono notate le difficoltà di Prentiss Hubb nel trovare continuità, in particolare in fase offensiva. L'ex AEK Atene, pur con un campione limitato di tre partite, ha mostrato uno scarto notevole nell'offensive rating - numero di punti per possesso - del Derthona tra quando è in campo (115.6 punti per 100 possessi) e quando siede in panchina (129). Il vice allenatore Iacopo Squarcina rimane però fiducioso sulle potenzialità del playmaker: "Prentiss ha mostrato buone cose, gli manca un filino di pazienza in più per mettere insieme le sue qualità in attacco. Appena riuscirà a trovare un bilanciamento e il ritmo di gioco a lui più congeniale, potrà essere un grande valore aggiunto. Personalmente penso possa diventare uno dei migliori playmaker del campionato." Al contempo, la serata non brillante di Gorham ha riportato l'attenzione su Brekkott Chapman, il cui inserimento è ancora rallentato. Sebbene formalmente il suo impatto statistico sia positivo (+1.4 in offensive rating e -3.6 in defensive rating per i tortonesi con lui in campo), la sua presenza non è ancora abbastanza incisiva per trascinare la squadra. Anche in questo caso, Squarcina vede un potenziale notevole: "Brekkott potrebbe essere una sorpresa per molti, è un pochino in ritardo a livello di condizione fisica perché è arrivato più tardi da noi, ma per conoscenza cestistica e qualità potrebbe essere una rivelazione, semplicemente gli manca un po' di rodaggio." I dati sono stati ripresi da Hack a Stat da La Stampa.