Repubblica: «Perde tutto, la Virtus. La faccia e la testa»

"Perde tutto, la Virtus. La faccia e la testa", scrive Walter Fuochi su La Repubblica ed. Bologna dopo la sconfitta contro la Vanoli Cremona. "La partita che la spoglia vergognosamente e il primato in classifica che resta alla sola Brescia. Cremona l'asfalta: di 17 alla fine, ma erano stati anche 30, dentro un'arena incredula, muta, a tratti fischiante. La formalità di battere una delle più deboli del mazzo s'è tramutata in un inseguimento vano a gente che buttava dentro anche gli stracci. Così, nel weekend lungo Cremona ha battuto due volte Bologna, e questo farà epoca, come quell'altra volta, nel '20, quando Poeta ne infilò 28. Non che confinino molto, le famiglie di Virtus e Fortitudo, a questo gioco nessuno "vendica" nessuno, ma era curioso, anzi inedito, il doppio incrocio fra le città dei tortellini e dei torroni. Clamorosa, ora, la doppia mazzata".
I parziali e tutti bocciati - La Virtus subisce un 0-28 di break, con oltre dieci minuti senza fare canestro. "Tutti a segno i 12 bianconeri, nessuno in doppia cifra, le cifre raccontano una notte di miseria, di teste altrove, di cuori deboli, di muscoli sgonfi. Due vittorie a fila in coppa hanno indotto la certezza che in campionato tutto fosse dovuto. Non va così. Nessuno da salvare, qualche ruggito di Jallow, qualche pallido tentativo di Taylor d'ordinare quel caos, i meno peggio della totale disfatta della squadra, rimescolata da Dusko in tutte le salse (cinque italiani, cinque piccoli, cinque ubriachi). Tutti pessimi, meno Morgan e Smailagic, risparmiati dal turnover. Irriconoscibile Edwards, reduce dagli 87 punti in tre gare: 8 ieri, con 4/14".
Le pagelle de La Repubblica - Fuochi non salva nessuno: Taylor 5, Jallow 5, Accorsi 5, Hackett 4, Niang 4, Alston 4, Edwards 4, Pajola 4, Akele 4, Diouf 4, Vildoza 4, Diarra 4.