Simone Fontecchio, tra gli Utah Jazz e la Nazionale azzurra

Simone Fontecchio, tra gli Utah Jazz e la Nazionale azzurra
© foto di FIBA.Basketball

Continua l'estate favolosa di Simone Fontecchio, appena rientrato dagli USA dove ha firmato il contratto biennale con gli Utah Jazz e pronto a mettersi al servizio della Nazionale azzurra che oggi si ritrova a Pinzolo per preparare Eurobasket 2022. Le sue parole alla Gazzetta dello Sport.

Sorpresa Jazz. L'opzione per uscire dal contratto con Vitoria scadeva il 15 luglio, l'offerta finale dei Jazz è arrivata il 15 mattina. L'impatto? Affascinante, difficile da spiegare a parole. Qualcosa di lontano dalla percezione, quasi scioccante.

Sensazione. Eccitatissimo. Non avevo perso le speranze, anzi ero contento di restare a Vitoria, un posto perfetto per crescere. Mi sono detto: "Sarà per l'anno prossimo". Una bella sorpresa che mi ha scombussolato.

Ruolo e minuti. La situazione è in divenire dopo la cessione di RudyGobert. Le cose possono cambiare in fretta, soprattutto in Nba. Nessuno assicura minuti in campo ma c'è una reale opportunità. È la situazione ideale che stavo cercando. Sono strafelice.

La svolta nella carriera. La prima partita di Eurolega con l'Alba Berlino nel 2020 a Tel Aviv. Abbiamo perso, ma in 20 minuti ho fatto 16 punti con 8 rimbalzi e un recupero. Ero titubante sul mio stato di forma per un infortunio muscolare in preparazione. Invece ho scacciato ogni dubbio. Mi sono detto:"Allora vedi che posso giocare?"

Adesso l'Europeo 2022. Stimolante. Sento che ci sono molte aspettative dopo la scorsa estate, da parte nostra innanzitutto. Sono felice di tornare in un gruppo super, unito, dove si sta bene insieme.

Impatto con il c.t. Pozzecco. Ottimo.Si è calato alla perfezione nel ruolo con il suo modo di essere positivo, energico. È ideale per quel ruolo. In Nazionale ci vuole anche un po' di "leggerezza": è talmente un onore l'azzurro che pesa meno il sacrificio di stare lontano dalla famiglia.