LBA - Varese, Luis Scola "A quaranta anni mi sento ancora al Top"

LBA - Varese, Luis Scola "A quaranta anni mi sento ancora al Top"

Come si fa ad essere ancora al Top a quaranta anni? Lo racconta Luis Scola, giramondo e campione olimpico del basket e ora leader indiscusso della Pallacanestro Varese nell'intervista ad Andrea Tosi della Gazzetta dello Sport.

Love of the game. Da 27 anni dedico la mia vita al basket. Lo faccio per passione e amore del gioco tenendo sempre un comportamento professionale. Dentro alla mia carriera ci sono tanti allenamenti e partite: non sarei qui se non avessi coltivato la salute del mio corpo, il recupero fisico e il lavoro quotidiano. Invecchiando questi aspetti sono decisivi per rimanere competitivi. Ancora oggi mi alleno e corro bene. Il talento mi aiuta ma se non fossi preparato, sarei già fuori da un pezzo.

A Varese. Inizialmente per una questione di comodità: con la mia famiglia mi sono stabilito a Milano dove conto di fermarmi per qualche anno. Non volevo spostarmi troppo lontano. Poi ho conosciuto Toto Bulgheroni che mi ha inculcato la storia e la tradizione vincente del club. Le sue parole mi hanno conquistato. Ora Varese è casa mia.

Massimo Bulleri. Lo conosco da tempo, siamo stati avversari nella finale olimpica di Atene 2004 e tante volte in Eurolega. È un allenatore giovane che sta cercando la sua strada e col quale mi confronto. Se posso aiutarlo con lamia esperienza, dentro e fuori dal campo, ho piacere. Ma sempre nel rispetto dei ruoli: la decisione finale spetta sempre a lui.

La Virtus Bologna. La Virtus è fortissima ma, come noi, ha già perso due partite quindi non è imbattibile. Ma, risultato a parte, la nostra filosofia deve rimanere sempre la stessa: “enjoy the process”. Divertiamoci giocando una partita alla volta e poi vedremo dove ci porterà questo viaggio.