LBA - Derthona, Jamarr Sanders "Questa la mia migliore annata"

Jamarr Sanders
Jamarr Sanders
© foto di SAVINO PAOLELLA

Jamarr Sanders viaggia con un incredibile 48% su 125 tentativi da tre punti in stagione. E' un po' l'emblema di questa Bertram Derthona, una matricola che viaggia sopra le righe e che stasera comincia una meritatissima serie di semifinale playoff alla Segafredo Arena della Virtus.

Migliore annata in carriera? Non saprei dare una definizione certezza. Nella mia stagione a Trieste (2018/19) avevo avuto un rendimento simile. Certo, qui la squadra ha ottenuto risultati più importanti, ma certo non grazie a me, non soltanto. Dunque se abbino i successi di squadra si. Per quanto riguarda il tiro da tre, ci ho lavorato tanto. E non solo da quest'anno.

I segreti della debuttante. La società, solida e preparata, ha portato in A quasi la totalità della squadra promossa. A questa è stata aggiunta l'esperienza e la conoscenza di Wright e Filloy, due maestri del gioco, più il talento eccezionale e l'energia di JP e Daum. Coach Ramondino aveva le idee chiare, trovare la cosiddetta chimica è stato facile.

Regista occulto di Ramondino. Anche in questo caso il lavoro, continuo. In che senso? Allenando i talenti, tipo trattamento di palla, passaggio, tiro appunto, ma anche le letture del gioco, provando e sbagliando, anche in partita. Si diventa leader con l'esperienza anche. Io faccio ciò che serve alla squadra, se vedo che Macura e Daum sono caldi, giusto innescarli. Poi qui nessuno è egoista, il passaggio in più viene spontaneo.

La fiducia di Ramondino. Ha creduto nel mio recupero, mi ha offerto un'opportunità. E siccome stava nascendo mia figlia, da family man mi ha fatto tornare a casa. Sempre grato. Inoltre mi piace il suo perfezionismo, la dedizione, cura i dettagli. Finita in Turchia avevo detto al mio agente che non avrei giocato in A2. Ma mi ha chiamato la Bertram. E ora sono felicissimo, perché questa società pensa in grande e ha grandi persone.