Sfratto in arrivo per la Scandone Avellino dal PalaDelMauro

Sfratto in arrivo per la Scandone Avellino dal PalaDelMauro

Il Mattino di Napoli racconta una storia che riguarda un mutuo sul Paladelmauro che lascerà senza campo di gioco la Scandone Avellino per rate non pagate al Credito Sportivo: «Preso atto dell'inadempimento della "S.S. Felice Scandone", nonostante i ripetuti solleciti di pagamento, considerando che il Comune di Avellino non ha versato le rate scadute e non pagate il 30 aprile 2015 ed il 31 ottobre 2015 oltre gli interessi di mora come previsto in contratto e che comunque non è pervenuta alcuna richiesta di accollo del mutuo stesso, questo Istituto procede all'escussione della fideiussione relativamente alle rate scadute e agli interessi di mora insoluti».

È l'incipit della raccomandata ricevuta il primo dicembre dal Comune di Avellino. Mittente, l'Istituto per il Credito Sportivo, che reclama il pagamento delle rate del mutuo per il restyling del PalaDelMauro,per un totale di 343.816,68 euro. Il 23 ottobre 2008 la Scandone, al cui vertice all'epoca dei fatti erano Vincenzo Ercolino e Luigi Ercolino, rispettivamente presidente ed airuriinistratore delegato, stipulò un mutuo con l'istituto creditìzio per liquidare la società che aveva realizzato i lavori del Palazzetto, la «Ercolino Costruzioni», consentendo alla formazione biancoverde di poter disputare al PalaDelMauro l'Euroleague, manifestazione alla quale si era qualificata nel corso del campionato 2007-2008.

La Scandone contrasse il mutuo a tassi agevolati con l'ICS, avendo come ente fidejussore il Comune di Avellino guidato dall'amministrazione di Giuseppe Galasso. In base a tale accordo, se la società non avesse pagato le rate del prestito, ad accollarsi la spese sarebbe stato il Comune. Ora, non avendo la Scandone pagato le rate di aprile e ottobre 2015 è ll'ente a dover saldare il debito. Alla somma di 343.816,68 euro, che doveva essere pagata entro il 15 di dicembre, si aggiungono le more e gli interessi maturati e da maturare fino alla data del versamento.

«In mancanza di accollo del mutuo del residuo debito da parte del Comune di Avellino, l'Istituto procederà alla risoluzione del mutuo stesso e all'escussione dell'intera esposizione debitoria entro e non oltre il 15 gennaio 2016. Ciò comporterà ai sensi del contratto di mutuo il diritto di esigere immediatamente l'intera esposizione debitoria alla data di risoluzione». Il rapporto da dover rivedere è anche quello tra Comune e società «Felice Scandone».