Milano: "Mala tempora currunt"

Melli
Melli

(Carlo Fabbricatore) - L' EA7 Emporio Armani, team costruito per dominare campionato ed Euroleague, ha già fallito il risultato di entrare nella Top 16 in Europa e sta balbettando in Italia gettando i suoi tifosi nello sconforto. Il problema non è rappresentato da questa serata, peraltro tragica dal punto di vista sportivo, ma dalla costruzione di una formazione senza leader e carattere. I nomi del roster sono fino a questo momento un insieme di figurine dalle buone statistiche ma sicuramente non una squadra di uomini pronti a gettarsi “nel fuoco” per raggiungere la vittoria. Facce prive di espressioni feroci, sguardi quasi assenti: questa è la pecca più grande da imputare alla formazione milanese. Nel passato eravamo abituati alle rimonte clamorose, al ribaltamento di risultati che non davano adito a speranze: lo spirito Olimpia era capace di questo. Ora è tutto troppo asettico, troppo distante, non solo in senso metaforico, da via Caltanissetta. “Le scarpette rosse” devono essere un modus vivendi, non calzature rosse da buttare quando sono consumate. I giocatori del passato, anche quelli di minor talento, erano pronti a “morire “ sul campo, non a cercare statistiche per trovare un nuovo contratto l'anno dopo. L'aiuto difensivo, il tagliafuori, il fallo speso per preservare il compagno...  non si vedono nelle note di fine partita ma sono le “piccole grandi cose” che ti fanno vincere. Questo è l'atteggiamento che manca all'EA7. Si possono cambiare ad oltranza i giocatori ma se lo spirito non viene cambiato il valore aggiunto sarà sempre scarso e i risultati saranno sempre insufficienti. Le statistiche non hanno fatto e non faranno mai vincere; al contrario il cuore e l'attaccamento al proprio Club sono in grado di far compiere dei veri e propri capolavori sportivi. Atleti di questo livello non possono tirare in ballo lo stress da prestazione davanti al proprio pubblico altrimenti non sono degni di indossare la maglia bianco-rossa dell'Olimpia. Basta alibi non si può continuare a  sbagliare!

Consiglio della serata: le grandi squadre sono composte da”uomini veri” non da mammolette.

Massima della giornata: Un tuffo per recuperare un pallone vacante carica i compagni e vale  tantissimo dal punto di vista emotivo per creare “squadra”.

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