A1 F - Elcos Broni, domenica a Schio con entusiasmo e senza calcoli

A1 F - Elcos Broni, domenica a Schio con entusiasmo e senza calcoli

Archiviata la Final Eight della Coppa Italia – "Fila Cup", torna la serie A1 Sorbino Cup, con la 21ª giornata. La Elcos Broni sarà impegnata domenica 10 marzo (palla a due ore 18) al PalaRomare di Schio contro le campionesse d'Italia in carica della Famila Wuber Schio. La partita sarà diretta da Silvia Marziali di Fermo, Aydin Azami di Bologna e Claudia Ferrara di Bologna.

Il Famila Wuber Schio:
La formazione del coach francese Pierre Vincent non ha bisogno di particolari presentazioni. È sicuramente una delle pretendenti al titolo, potendo contare su un roster profondo e di assoluto valore. Dopo l'eliminazione nell'Eurolega, le scledensi sono state ripescate in EuroCup. Nei quarti di finale se la devono vedere con la formazione turca del Cukurova Basketbol.

Le parole del direttore sportivo Marco Mezzadra:
Il ds analizza il momento della squadra in vista della trasferta: "Sulla coppa Italia c'è poco da dire, non siamo riusciti a fare il nostro basket – spiega – in questi giorni stiamo analizzando con lo staff tecnico le cause, quali sono stati i problemi. Sicuramente concentrati in attacco, perché in difesa siamo stati quelli che hanno fatto segnare a Geas meno punti, qualcosa questo vorrà pur dire. Abbiamo perso contro una squadra che poi ha battuto Venezia e fatto abbastanza tribolare Ragusa in finale. Quindi non abbiamo perso contro l'ultima della classe, ma contro una squadra che in quel fine settimana stava giocando un bel basket. Adesso ci troviamo a ricominciare con Schio: onestamente non so dire se sarebbe stato meglio riprendere con l'ultima, con la prima o avere il turno di riposo. Sicuramente l'importante è giocare e farlo contro una delle squadre più forti del campionato può essere uno stimolo per ritrovare la nostra pallacanestro. Questo è fondamentale, al di là del risultato". La Elcos sicuramente sta un po' pagando i tanti infortuni: "Non ci siamo mai attaccati a queste cose – continua il ds – perché gli infortuni sono le scuse dei deboli. Abbiamo giocato tutto l'anno senza la playmaker titolare, le ultime partite con una rotazione in meno. Però senza la nostra giocatrice di punta, Julie Wojta, avevamo battuto Lucca, quindi vuol dire che la squadra c'è. Io sono convinto che non dobbiamo guardare queste cose, siamo questi e dobbiamo fare il miglior basket possibile con quello che abbiamo". Il quarto posto è ancora alla portata: "Non dipende solo da noi, nel senso che se vinciamo due partite siamo sicuramente quarti, se ne vinciamo una potremmo essere quarti solo se San Martino perde una partita, l'ultima giornata avrà Venezia in casa, le lagunari si giocano il primo posto, quindi una posta in palio importante. Avere la bella in casa nel playoff potrebbe essere un vantaggio e poi ci meritiamo di arrivare quarti perché lo siamo stati praticamente per tutto l'anno e per i valori visti in campo. Siamo andati a fare le final eight ma ci saremmo qualificati anche per la final four. Abbiamo fatto qualcosa che in estate per qualunque tifoso sarebbe stato un sogno. Sta finendo un campionato, la stagione regolare, e iniziarne un altro, i playoff, un torneo diverso, un altro campionato come dicono negli States, cui dobbiamo prepararci per il meglio. Queste ultime due partite di stagione regolare serviranno per decretare la nostra posizione, ritrovare il nostro gioco e caricare le batterie per il primo turno da dentro o fuori".